Assolto. Non è riuscito a trattenere lacrime di gioia G.A., 42 anni operaio di Vasto trascinato in giudizio dalla ex moglie per ben 4 volte. L’ultima accusa era di stalking. Il giudice Italo Radoccia davanti ad un quadro accusatorio indefinito e a tratti contradittorio ha assolto l’imputato con la formula “per non aver commesso il fatto”.
“Dopo quattro anni di udienze”, dice l’avvocato Massimiliano Baccalà “il mio cliente può riprendere in mano la sua vita. Per lui è finito un calvario iniziato a dicembre 2014 e contestuale ad altri 3 processi subiti( due per minacce e uno per maltrattamenti) a causa delle denunce della parte offesa”.
G.A. è sempre stato assolto. A dicembre 2014, l’operaio venne diffidato a risiedere nel Vastese. Lui si è sempre dichiarato innocente e diversi testimoni con il loro racconto lo hanno aiutato. “La persona offesa”, spiega l’avvocato Baccalà,“durante l’istruttoria dibattimentale è risultata totalmente inattendibile. Ha accennato ad episodi in modo confusionario senza essere precisa su modi e tempi, senza mai dimostrare quanto asserito, senza fornire nomi di eventuali testimoni che avevano assistito ai presunti atti persecutori e ai pedinamenti. La donna si è contraddetta più volte in merito alle accuse riportate nella querela presentata. Grazie alla ricostruzione dei fatti ottenuta con il racconto di persone vicine al mio cliente è stato possibile ricostruire il rapporto fra i due”.
Paola Calvano (Il Centro)
