Banner Top
Banner Top

La città compatta in difesa del suo tribunale

Il tribunale è diventato il simbolo della città che non vuole morire. La protesta di avvocati e magistrati è diventata la protesta della città. Giovedi 21 marzo non sarà solo il giorno del sit in a Roma in difesa del presidio di giustizia. Sarà il giorno in cui tutta Vasto “urlerà” con gesti simbolici il diritto a vivere dignitosamente , ribellandosi a nuove “spoliazioni”.

“Gli industriali”, dice Remo Salvatorellisono con Angela Pennetta, il presidente del tribunale Bruno Giangiacomo e il procuratore Giampiero Di Florio“. Molti operatori economici non potendo andare a Roma (la questura di Roma ha concesso il sit in solo a 50 persone) parteciperanno al flash davanti al palazzo di giustizia. Davanti al Tribunale ci sarà anche chi lotta per l’ospedale San Pio, ma anche diverse rappresentative sportive. Gli operatori turistici approvano la protesta così come i commercianti.

Mai come ora la protesta non ha alcuna casacca politica. “Tutti uniti per l’efficienza e la sopravvivenza del Tribunale di Vasto”, recita lo slogan che sarà riportato anche su striscioni che verranno sistemati davanti ai palazzi rappresentativi della città.

Anche l’Unione giuristi cattolici di Vasto ha espresso la piena condivisione alle iniziative assunte dal Consiglio dell’ordine e dall’assemblea degli avvocati di Vasto in ordine alla riapertura delle piante organiche e contro la paventata definitiva soppressione del tribunale. “Encomiabile “, scrive l’avvocato Raffaella Valori, presidente dell’Ugc Vasto “è stato il lavoro portato avanti in questi anni dal Consiglio dell’ordine degli avvocati e dalla magistratura vastese, di concerto con le amministrazioni locali, dinanzi alle sedi istituzionali competenti per tutelare un così importante presidio di legalità. Realizzare la giustizia“, prosegue la nota “significa perseguire il bene comune. Scriveva Giorgio La Pira che, per realizzare un mondo migliore, bisogna “partire dall’uomo, cioè dal fine, non dal denaro, cioè dal mezzo”. Bisogna rimettere l’uomo al centro, farlo unità di misura della giustizia. Per questo l’Ugc , il cui maggiore impegno è volto alla tutela ed alla promozione della persona , non può non vedere la chiusura del Tribunale di Vasto come un pesante indebolimento della risposta al bisogno di giustizia sempre crescente dell’uomo di oggi.

Paola Calvano (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com