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Il canile tra nuovo appalto e struttura vecchia

Parte un nuovo appalto per la gestione del canile municipale, ma restano le criticità della struttura realizzata a ridosso della discarica (non ancora bonificata) di Vallone Maltempo. Scade il 5 aprile il termine per la presentazione delle offerte da parte dei soggetti interessati alla gestione del canile di Vasto mediante il servizio di ricovero, custodia, vitto, assistenza sanitaria ordinaria e straordinaria dei cani abbandonati sul territorio comunale.

Possono partecipare al bando di gara telematica gli operatori economici, le associazioni di volontariato, le cooperative onlus e gli enti morali con finalità zoofile e di protezione degli animali. Si aggiudicherà l’appalto,  della durata di un anno e dell’importo di 134.904 euro, chi presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa. Il canile municipale è gestito attualmente da “Amici di Zampa”, un’associazione di volontariato che dal 2011 si prende cura dei cani ricoverati nella struttura e che ultimamente ha avviato una raccolta di fondi per la sterilizzazione degli animali, oltre a tantissime altre iniziative di sensibilizzazione sulle adozioni anche in collaborazione con le scuole cittadine.

Una gestione che si è rivelata particolarmente attenta alle esigenze degli animali. Resta il problema della struttura fatiscente, ubicata in un fosso e priva di un parcheggio, circostanza che costringe le volontarie e chiunque voglia visitare la struttura a lasciare l’auto sul ciglio della strada che collega Vasto con Monteodorisio. Il canile municipale è stato infatti  realizzato a ridosso della discarica di Vallone Maltempo, i cui lavori di bonifica sono fermi ormai da tempo.

L’amministrazione comunale ha intenzione di realizzare una nuova struttura, ma non è ancora riuscita ad individuare i terreni su cui costruire il canile, nonostante abbia iniziato la ricerca nel 2015 e un anno dopo abbia pubblicato un avviso esplorativo per l’acquisizione di un sito idoneo in possesso di una serie di caratteristiche individuate nel bando: pianeggiante, distante almeno 300 metri dal centro cittadino e dagli insediamenti abitativi, oltre ad essere facilmente accessibile e raggiungibile con mezzi pubblici e privati. Nonostante siano trascorsi ormai tre anni il terreno su cui realizzare l’opera pubblica non è ancora stato trovato.

Anna Bontempo (Il Centro)

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