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San Salvo, la maestra guarda i filmati dello shock

Ha varcato il portone del palazzo di giustizia poco prima delle 16 con passo spedito e sicuro. La maestra dell’Istituto comprensivo di San Salvo accusata di maltrattamenti ha sostenuto ieri pomeriggio l’interrogatorio di garanzia. Il suo legale l’avvocato Alessandra Cappa ha ribadito l’inesistenza dei presunti maltrattamenti e la serietà dell’insegnante.

Nel corso dell’interrogatorio sono stati visionati, alla presenza della pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Michele Pecoraro , i filmati registrati nell’aula della scuola. L’accusa ha ribadito il proprio convincimento espresso con la richiesta della misura cautelare. La difesa ha insistito sull’innocenza.

Le indagini proseguono e gli inquirenti, vista la delicatezza del caso sono decisi e concluderle prima possibile. Il primo a sperare nella conclusione rapida della vicenda è il dirigente scolastico, Vincenzo Parente.

L’insegnante è ai domiciliari. Nei suoi confronti dal punto di vista professionale non sono stati presi per il momento, nè da parte del ministero, nè da parte di altre autorità scolastiche, provvedimenti di carattere disciplinare. L’autorità scolastica preferisce attendere la fine delle indagini.

Intanto una decina di genitori si è affidata all’avvocato Antonello Cerella. Mamme e papà sono pronti a costituirsi parte civile in un eventuale processo contro la maestra accusata di maltrattamenti.

L’accusa è partita da alcune segnalazioni fatte al dirigente scolastico. “La vicenda è molto delicata e occorre valutare tutto con estrema cautela” , afferma l’avvocato Antonello Cerella. “Le indagini sono in corso. La condotta posta in essere da un insegnate è fondamentale per un minore e può comportare danni emotivi, cognitivi e relazionali che la rendono equiparabile alla violenza diretta. Non lo dico io ma gli esperti del settore. In questo caso tuttavia è ancora da accertare se si è trattato o meno di maltrattamenti all’interno della comunità educativa. E’ doveroso quindi attendere l’evoluzione delle indagini. Posso solo aggiungere che c’è un pubblico ministero che appare determinato a richiedere la misura restrittiva e c’è un gip che ha concesso il provvedimento cautelare”.

La valutazione del video sarà fondamentale. Come detto l’avvocato Alessandra Cappa qualora dovessero essere confermate le accuse e la custodia cautelare è decisa a ricorrere ai giudici del tribunale del Riesame.

A San Salvo sono molte le famiglie che si augurano che si tratti solo di uno spiacevole equivoco e la maestra riesca a dimostrare la propria estraneità alle accuse che le vengono rivolte. Fra loro ci sono anche ex alunni che increduli hanno appreso la notizia.

Paola Calvano (Il Centro)

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