Certezza della pena, blocco della prescrizione, fondo istituzionale per risarcire le famiglie delle vittime. Sono le richieste ribadite a Roma, nel giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, dal Coordinamento nazionale “Noi non dimentichiamo”, familiari di vittime di disastri. Dapprima i manifestanti, una cinquantina, sono stati fatti allontanare dalle forze dell’ordine, poi sono riusciti a incontrare il ministro della Giustizia Bonafede al quale a ottobre consegnarono un documento.
“E’ andata abbastanza bene – ha detto Antonio Morelli che rappresenta le famiglie dei 27 bimbi morti nel crollo della scuola ‘Jovine’ il 31 ottobre 2002 – Bonafede si è avvicinato a fine cerimonia e gli abbiamo ribadito quanto detto a S.Giuliano di Puglia. A primavera ci sarà un altro incontro”.
L’aquilano Vincenzo Vittorini, parte civile nel processo bis alla Commissione Grandi Rischi, ha chiesto a Bonafede di interfacciarsi con gli altri ministri su temi del documento tra cui la prevenzione. (Ansa)