“In un contesto della politica nazionale, regionale e locale così confuso, deludente e mortificante, non ritengo di poter rappresentare più alcunché o chicchessia”. E’ uno dei passaggi con cui Davide D’Alessandro spiega le sue dimissioni da vice presidente del consiglio comunale (in quota minoranza) protocollate ieri mattina dal rappresentante della lista civica “Vasto 2016”. Aveva assunto la carica il 31 luglio 2017 prendendo il posto di Alessandra Cappa.
“Resto consigliere comunale che opera, come sempre, con assoluta libertà e indipendenza, votando, per il bene della città, ciò che di buono, di volta in volta, propone la maggioranza o la minoranza”, aggiunge D’Alessandro, “mi auguro, ovviamente, che le sollecitazioni da me avanzate, in merito alla vera costituzione di un Ufficio di Presidenza e di una revisione del regolamento, soprattutto sulla questione dei tempi di intervento in aula, siano presto raccolte e accolte. Non servono a questo o a quel consigliere, a questo o a quel pseudo-partito. Servono all’Istituzione, al suo buon funzionamento. Ringrazio il presidente, Mauro Del Piano, per le occasioni di confronto e la disponibilità, il sindaco Francesco Menna, gli assessori e tutti i consiglieri con i quali siamo chiamati ad amministrare Vasto, consapevole che la figura del consigliere comunale, per il modo in cui viene eletta e seguita dai cittadini e per il contatto quotidiano con i loro reali problemi, resti la parte più alta e nobile di un’arte, la politica, che declina paurosamente”.
Per D’Alessandro “è il momento di andare oltre, di pensare qualcos’altro, di mettere insieme persone ed idee lasciando da parte etichette e simboletti. Bisogna rispondere alla crisi della politica e volare alto. I mezzucci, le piccinerie, le promesse roboanti e gli slogan un tanto al chilo non fanno bene n è al Paese, né all’Abruzzo, né a Vasto”, sottolinea.
Anna Bontempo (ll Centro)