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“Pronti a dire no al distretto dei rifiuti”

“Siamo pronti a sostenere ogni azione, legale, amministrativa, pubblica, reale e concreta per impedire che il Vastese si trasformi in un distretto della monnezza”. E’ pronto ad avviare una nuova mobilitazione il Comitato per la difesa del territorio che, dopo aver raccolto oltre 2mila firme, si accinge a dare vita ad altre iniziative. Il parere favorevole del Comitato Via regionale alla discarica da 150mila metri cubi in località Cicella di Furci, unitamente al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica da parte del comune di Cupello alla quarta vasca di iniziativa privata da 480.000 metri cubi da realizzare vicino al Polo impiantistico del Civeta, ha riacceso i riflettori sulle emergenze del territorio scatenando una serie di prese di posizione.

IL COMITATO ANNUNCIA BATTAGLIA –  Parla di “regali natalizi” non desiderati il Comitato per la difesa del territorio del Vastese che insorge contro il doppio via libera e chiama in causa i comuni del comprensorio e il sottosegretario regionale all’ambiente, Mario Mazzocca. Il progetto per la discarica di Furci non è ancora definitivamente autorizzato e le strade legali e amministrative da percorrere per sostenere il No sono ancora diverse”, attaccano i rappresentanti del sodalizio, “tantissimi sindaci del territorio, insieme a Furci, anni fa firmarono per esprimere il proprio no. Devono tornare a farlo, subito, senza indugio. Nei giorni scorsi il Comune di Cupello ha fatto proprio il parere favorevole della Soprintendenza sul progetto che prevede la realizzazione della nuova discarica nella fascia di rispetto ambientale delle vasche del Civeta. Ripetutamente in questi mesi, abbiamo chiesto al sindaco Manuele Marcovecchio di esprimersi e schierarsi con le ragioni della difesa del territorio. Finora non abbiamo avuto la possibilità di registrare nessuna presa di posizione”.

MINORANZE ALL’ATTACCO – “Faremo quanto è nelle nostre possibilità per impedire che il Vastese diventi la pattumiera d’Abruzzo”, assicurano Alessandro d’Elisa, Edmondo Laudazi,  Vincenzo Suriani, Davide D’Alessandro,  Guido Giangiacomo e  Francesco Prospero,  “la svendita di Pulchra Ambiente , il Commissariamento del Consorzio Civeta , la presentazione da parte di Cupello Ambiente di una quarta vasca privata , adiacente alla discarica consortile , le iniziative della società CenaTech , dipingono uno scenario di gestione ‘rossa’ del ciclo integrato dei rifiuti dal quale viene depressa la funzione pubblica ed esaltata – contro ogni plausibile ragione ed in controtendenza rispetto alla impostazione nazionale – quella di società private , alla ricerca di guadagni importanti ma immotivati rispetto  alle esigenze di sviluppo ecosostenibile della collettività. Convocheremo il consiglio comunale per portare allo scoperto responsabilità e connivenze , anche trasversali , di quanti nel territorio di Cupello hanno trasformato  una attività originariamente finalizzata al progresso in un grave problema”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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