“A Vasto manca la mentalità di fare turismo”

Due donne, madre e figlia. Molto anziana la prima, di mezza età la seconda. Luogo la stazione. Quella di Vasto-San Salvo. Orario, 21.10. I passeggeri del treno scendono e si incamminano verso l’autobus che però riparte senza aspettarli. Soli, sotto il porticato esterno della stazione e a piedi, c’è chi telefona ad amici, chi a qualche parente per farsi venire a prendere. Ma le due, non avendo né amici né parenti tra Vasto e San Salvo e con nessuno che gentilmente offre loro un passaggio, chiamano un taxi. Anzi tre. Nessuna risposta. Sedute sulle sedie della stazione, si ritrovano così: sole, in una stazione vuota, senza nessun poliziotto. Senza nulla. Dopo un’ora di attesa arriva un autobus e le due signore salgono e finalmente vanno via.

E’ accaduto sabato sera e una delle due donne, la più giovane, ha posta su Facebook quanto accaduto. Ecco il racconto.

1 – Avvenuto a Vasto di sabato sera. Arrivate con treno delle 21.10 alla stazione di Vasto – San Salvo. Treno locale perché le Frecce si fermano a Pescara o Termoli e non a Vasto. L’autista dell’autobus non ha atteso che i passeggeri raggiungessero l’autobus ma è andato via mentre questi si avvicinavano al mezzo. Rimasti a piedi, hanno telefonato ai loro familiari che sono andati a prenderli con l’automobile e sono andati via ad uno ad uno.

Eravamo in due: mia madre molto anziana ed io, signora di mezza età. Eravamo chiaramente totalmente innocue. Ho chiesto a due signore, che erano insieme tra loro, se gentilmente fossero state disponibili a darci un passaggio. Le signore, non gentilmente, ci hanno risposto di no. Così, siamo rimaste da sole. Di notte, nel niente più totale. Per sicurezza, perché nella vita non si sa mai, tengo in borsa, il numero di alcuni servizi di taxi locali molto pubblicizzati. Ne ho chiamati ben tre e nessuno mi ha risposto. Abbiamo letto che non sarebbero passati altri treni. Nessuno alla stazione. Niente Polizia. Niente di niente. Abbiamo socchiuso la porta della stazione pregando che non arrivasse qualche malintenzionato. Eravamo due donne ma potevo essere anche una turista da sola. Competamente abbandonate, al buio, nel niente. Finalmente, dopo un’ora di terrore, si è palesato un autobus e siamo potute andare via.

2 – Da diversi giorni, cerco di sapere quando ci sia un autobus per raggiungere alcuni paesi vicini. Al terminal Bus, non ci sono indicazioni. Ho chiesto agli autisti e mi hanno risposto di non saperlo. Mi sono rivolta al bar del Terminal, ma niente. Su internet, gli orari non sono esatti e non sono aggiornati, quando non sono incomprensibili.

3 – Più volte, mi sono trovata a dover spiegare ai turisti gli orari ed i luoghi degli autobus perché per loro sono totalmente incomprensibili. Pertanto, trattengo la mia indignazione nei confronti di una città che si definisce turistica e chiedo che vengano affissi su di una bacheca in maniera chiara almeno al Terminal Bus ed alla stazione. Spero che qualche poliziotto, almeno per sbaglio, passi vicino alla stazione. Non dite che questa amministrazione faccia schifo perché è vero ma non mi sembra che quelle precedenti, anche di diverso colore, siano state migliori. Purtroppo, in una terra d’oro come Vasto, manca la mentalità del turismo ed al di là della sagra e delle processioni, che sono benvenute, non si riesce ad andare.