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Quote Pulchra, tre stime diverse in cinque mesi

Tre perizie nel giro di cinque mesi con tre stime diverse. Spuntano nuovi particolari dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico per l’acquisto delle quote detenute dal Comune all’interno della Pulchra, la società mista che dal 1998 si occupa del servizio di igiene urbana e della raccolta differenziata dei rifiuti.

In attesa di conoscere il nome dell’acquirente (il termine per la manifestazione di interesse è fissato alle ore 12 del 29 ottobre 2018), vengono fuori aspetti inediti. Come l’esistenza di ben tre perizie di stima del valore delle quote pubbliche effettuate da Adelina Di Pietro, la commercialista che ha avuto l’incarico di valutare il pacchetto azionario.

La professionista campana ha effettuato una prima perizia il 2 febbraio 2018, in base alla quale alle quote del Comune – che nella società detiene il 51% – è stato attribuito un valore di 1.336mila euro. Importo che nel giro di cinque mesi è diminuito di circa 200mila euro. Dopo una seconda stima  effettuata il 23 giugno, si passa alla terza ed ultima perizia, che risale al 7 luglio 2018 e che fissa in 1.158.965 euro il valore delle quote pubbliche messe all’asta, con la possibilità da parte del socio privato (la Sapi dell’imprenditore vastese Giovanni Petroro) di esercitare il diritto di prelazione.

La commercialista spiega che l’aggiornamento della stima fa seguito al bilancio consuntivo 2017 approvato dalla Pulchra e trasmesso alla professionista il 23 luglio, ma la cosa strana è che la data in calce alla perizia è del 7 luglio. Cioè antecedente alla trasmissione del documento.

“Dire che ci sono troppe stranezze è un eufemismo”, attacca Dina Carinci, capogruppo consiliare del Movimento 5 stelle, la forza politica che in questi anni ha fatto le pulci al contratto con la Pulchra, “non si riesce a comprendere la necessità di ben tre perizie, di cui due nel giro di un mese, soprattutto se si tiene conto che nella prima perizia non si fa alcun cenno alla possibilità di aggiornare il valore delle quote alla luce del bilancio consuntivo della società. L’amministrazione comunale continua a perseverare negli errori, senza tenere minimamente conto dei suggerimenti e delle proposte. Su questo argomento chiederemo la convocazione di un consiglio comunale”, conclude la consigliera pentastellata, pronta a dare battaglia in aula.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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