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Registro tumori, i dati fermi al 2016

Il registro tumori in Abruzzo è fermo. A denunciare l’empasse è il consigliere regionale Pietro Smargiassi che da sempre è in prima linea per fornire all’Abruzzo questo importante strumento per combattere patologie impattanti come il tumore.

Cos’è il registro tumori? E’ un censimento che porta alla luce le correlazioni tra patologie diagnosticate e vari fattori tra cui quello ambientale. Una simile mappatura, infatti, permetterebbe di offrire nuovi spunti alla ricerca per stabilire se ci sono territori in cui l’incidenza tumorale e più frequente ed in base a quei dati procedere con analisi mirate.
“La raccolta e l’aggiornamento dei dati sono fermi. Eppure sappiamo che il Registro Tumori, per il quale mi sono battuto sin dall’inizio della legislatura,  dovrebbe essere un importante strumento per capire e contrastare un male che affligge purtroppo tantissimi cittadini abruzzesi.  Sembra inverosimile” incalza Smargiassi “che il Registro Tumori Abruzzo, partito nel lontano 2016 con i migliori auspici e con ampi consensi, sembri oggi essere impantanato nella fase di raccolta, avanzamento e produzione  dati utili. Come già segnalato in precedenza a chi di competenza, da un mero esame della pagina dedicata all’interno del  sito www.asrabruzzo.it,  i report sono fermi al 2016. L’interpellanza che presentai mesi or sono continua a rimanere lettera morta  senza alcuna risposta. E purtroppo probabilmente tutto resterà così, poiché l’attività del Governo regionale dell’ex Presidente D’Alfonso è ormai paralizzata da tempo.”
 “Ricordo con piacere” afferma Smargiassi “le parole e gli apprezzamenti del Dott. Mascitelli, nel corso della Quinta Commissione consiliare, riguardo sia la qualità della Proposta di Legge istituente il Registro Tumori, che mi vedeva come primo firmatario, sia sulle coperture economiche che erano state previste nella stessa. Anche i consiglieri regionali del Partito Democratico, nonostante la proposta non venisse dalle loro file, erano concordi sull’importanza del Registro Tumori per l’Abruzzo”.
“Alla luce di quanto detto e posto agli atti ufficiali di una Commissione regionale tenutasi ormai a gennaio 2016” incalza ancora Smargiassi “com’è possibile che il Registro Tumori sembra non progredire nella raccolta dati ed aggiornamento report? Perché siamo fermi al 2016? Esiste un quadro aggiornato, ad esempio, sui potenziali fattori di rischio cancerogeno nella popolazione dei comuni di Bussi e Popoli? Come è possibile che la provincia di L’Aquila abbia valori di mortalità per tumori di poco al di sotto della terra dei fuochi (fonte Istat dati elaborati da Infodata pubblicati su Sole 24 ore)?
Cosa manca a questo strumento per perseguire in maniera proficua gli obiettivi e le finalità che ci si è impegnati a raggiungere? È un problema di coperture economiche? Si ha difficoltà a mostrare le correlazioni causa/effetto? A questi interrogativi” conclude Smargiassi “ spero che chi di dovere dia subito risposte a chiarimenti. Ove fosse sfuggito al PD regionale, le elezioni ci saranno a febbraio. Sino a quel momento loro sono ancora alla guida di questa regione ed  i cittadini esigono e meritano risposte”.
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