Ricevere una multa è un fatto già di per se piuttosto fastidioso. Se poi per pagare la multa sei costretto a prenderti un permesso dal lavoro e devi pagare oneri aggiuntivi, ricevere una multa diventa una iattura. Per i vastesi da qualche tempo a Vasto pagare le multe è un grosso problema. Le sanzioni si possono pagare solo all’ufficio postale utilizzando il bollettino di conto corrente postale allegato al verbale o alla notifica. Nel caso il bollettino non sia precompilato occorre indicare nella causale il numero di verbale, la targa dell’auto e la data dell’infrazione. Al momento del pagamento va aggiunto alla spesa 1,50 euro di spese postali.
” E’ assurdo”, hanno protestato ieri diversi automobilisti intenzionati a formare un comitato di protesta. ” Ci rivolgeremo”, dicono ” a qualche associazione in difesa dei diritti del cittadino per far tutelare i nostri diritti”.
Luigi P.38 anni, operaio , dopo il turno di notte in fabbrica ha dovuto fare la fila all’ufficio postale per pagare la multa. Un suo collega ha preso un permesso di un’ora.” I dipendenti postali sono gentilissimi, ma non è giusto che non si possa pagare al comando dei vigili urbani o in comune, magari all’ufficio Tributi”, dice l’operaio. Fino a qualche tempo fa le multe si pagavano alla Soget. ” Perchè non possiamo pagare in un’agenzia ?'”, chiedono i vastesi.
Il comandante della polizia municipale di Vasto, Giuseppe Del Moro assicura che insieme al Comune sta lavorando per trovare una soluzione. ” Prendiamo atto delle richieste dei cittadini. Stiamo cercando di risolvere il problema”, afferma l’ufficiale. Intanto però le code aumentano contestualmente alle multe. I vastesi lanciano un appello anche all’assessore che ha la delega alla polizia municipale, Luigi Marcello. ” Chi non osserva il codice è giusto che venga multato, ma perchè non rendere almeno meno disagevole il pagamento?”.
Paola Calvano (il centro)