I residenti di via Alessandrini chiedono aiuto al Comune e alle forze dell’ordine. Un gruppo di persone si sarebbe insediato, senza alcuna autorizzazione e all’insaputa del costruttore, all’interno di un palazzo in costruzione e non ultimato i cui lavori sono fermi da tempo. La struttura è senza infissi.
“Gli abusivi hanno ovviato a questo inconveniente con dei teli“, fanno sapere i residenti dei condomìni vicini. Il timore è che lo stabile, col passaparola degli abusivi, venga completamente occupato da persone non identificate.
“Una situazione davvero incresciosa. È necessario“, scrive Marco Di Michele Marisi a nome delle famiglie “non solo che le forze dell’ordine intervengano identificando e sgombrando gli abusivi, ma che venga sistemata la recinzione del cantiere che è stata evidentemente violata per accedere al palazzo“.
Gli spazi esterni al piano terra, verrebbero utilizzati a detta dei cittadini come urinatoi, luoghi di bivacco e spaccio. “La polizia municipale deve intervenire“, chiedono le famiglie. “Il Comune deve avvisare il costruttore. Non si può continuare a girare la testa dall’altra parte di fronte ad un fenomeno che rischia di non essere più isolato e del quale non è difficile perdere il controllo”. La richiesta delle famiglie di via Alessandrini fa il paio con quella dei residenti del centro storico.
“Non più rinviabile”, dicono questi ultimi “ un controllo a tappeto nelle abitazioni del centro storico . Spesso, all’insaputa dei proprietari, vengono occupate, o vengono addirittura affittate a chi non è nemmeno in possesso del permesso di soggiorno nel nostro Paese”.
Paola Calvano (Il Centro)