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Vigili urbani, la sede nell’ex caserma della polizia stradale

Il Comune cede due terreni e una ex scuola per la realizzazione di tre importanti presidi di pubblica sicurezza ed ottiene in cambio la sede dismessa della polizia stradale. E’ di questo tenore l’accordo quadro tra l’amministrazione comunale e l’Agenzia del Demanio, scritto nero su bianco nel protocollo d’intesa che il sindaco Francesco Menna ha chiesto di inserire all’ordine del giorno dell’assemblea civica in programma mercoledì. L’obiettivo è valorizzare immobili in disuso da utilizzare per l’allocazione di importanti presidi di pubblica sicurezza.

Nello specifico il Comune si impegna a cedere due terreni di proprietà – uno ubicato nel popoloso quartiere San Paolo e l’altro vicino al Cimitero – per consentire la realizzazione delle caserme della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. Nel pacchetto è prevista anche la cessione della ex scuola di via Naumachia, al centro della città, che il Comune tenta da anni di vendere all’asta ma senza riuscirci, essendo l’edificio inserito nel piano delle alienazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione.

Il fabbricato,  adeguatamente ristrutturato e messo a norma,  diventerà sede dell’Agenzia delle entrate. In cambio l’ente otterrà l’edificio che ospitava la polizia stradale, reparto soppresso un anno fa e accorpato all’autostradale di Vasto sud in virtù dei tagli operati dal Governo. I locali ubicati tra  viale Giulio Cesare e via Bachelet (vicino al Commissariato di pubblica sicurezza e al Tribunale) diventeranno sede della polizia municipale.

“E’ un accordo su cui sto lavorando da due anni”, spiega il sindaco Francesco Menna, “e che consentirà l’avvio di iniziative di valorizzazione, razionalizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico sito nel territorio comunale, con un risparmio per lo Stato di circa 400mila euro l’anno, costo equivalente alla spesa per gli affitti dei locali dove sono attualmente ospitati le Caserme della Guardia di Finanza e dei Carabinieri e l’Agenzia delle Entrate. Con questo protocollo d’intesa l’amministrazione promuove un ridisegno strategico del territorio cittadino in un’ottica di riqualificazione e rigenerazione urbana volta all’aumento del benessere e della vivibilità degli spazi. Oggetto dell’accordo è, quindi, l’ottimizzazione e la dismissione del patrimonio pubblico cittadino di proprietà di diversi soggetti pubblici”.

Successivamente alla sottoscrizione del protocollo, è prevista l’istituzione di un tavolo tecnico che, tra l’altro, provvederà a mantenere il rispetto degli equilibri economico-finanziari, a redigere un cronoprogramma per la realizzazione delle operazioni che si andranno a definire ed individuare ulteriori interventi da inserire.

“Ovviamente”, conclude Menna, “tale progettualità dovrà essere ad equivalenza di valori finanziari e senza alcun onere per l’ente”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

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