Il paese cambia registro ed elegge, dopo 25 anni ininterrotti di amministrazione di centrosinistra, un esponente del centrodestra. E’ Nino Di Fonso, della lista civica “Torino di Sangro nel cuore”, il nuovo sindaco del centro costiero. Intorno all’1,30 della notte scorsa, in due sezioni su tre, Di Fonso è stato votato da 752 elettori, mentre la sindaca uscente Silvana Priori (Rinnovamento democratico), ha raccolto 495 voti.
L’affluenza alle urne è stata del 69,33%, una percentuale leggermente inferiore rispetto alle elezioni del 2013 quando si recò alle urne il 70,78% degli elettori. In quella occasione la Priori ottenne 1.115 voti, pari al 53,55%, mentre il suo avversario, Nicola D’alterio, (lista civica “Siamo Torino dove è stato eletto Di Fonso), si attestò al 46,44% con 967 voti.
Cinque anni dopo è andato in onda il ribaltone. “Che i miei concittadini avessero voglia di cambiamento l’ho avvertito in maniera chiara e netta l’ultimo giorno di campagna elettorale, durante il comizio finale: c’era una marea di persone”, commenta a caldo Di Fonso, che ieri è andato a votare da solo alle 11,10, nel seggio n.2 di via Sant’Angelo. Dopo aver depositato la scheda nell’urna ha fatto un giro per il paese a raccogliere i commenti dei cittadini, per poi pranzare con la moglie. Ha aspettato il risultato delle elezioni nel Comitato elettorale di corso Lauretano, insieme agli altri candidati della lista.
Anche Silvana Priori ha trascorso la giornata più lunga dedicandosi ai soliti impegni domenicali: visita al cimitero, messa, aperitivo al bar e pranzo rigorosamente in famiglia. A votare è andata nel primo pomeriggio nella sezione n.3 di Borgata Marina. E’ rimasta costantemente in contatto con i suoi rappresentanti di lista, pronta a carpire gli umori dell’elettorato, al quale, durante il comizio finale ha rivolto un esplicito invito “ad esercitare il voto con grande libertà e senza condizionamenti di sorta”.
A chi nel pomeriggio le chiedeva qualche previsione, rispondeva parlando di “esito imprevedibile”. Molto più ottimista il suo avversario convinto che “i cittadini di Torino di Sangro hanno voglia di cambiamento”.
I paesani raccontano di una campagna elettorale senza esclusioni di colpi. I due competitor, che hanno organizzato incontri in paese e nelle contrade, si sono sfidati soprattutto sul programma. Priori ha fatto leva sui risultati raggiunti durante i cinque anni di amministrazione e su una serie di progetti ambiziosi da portare avanti insieme alla sua squadra: recupero e valorizzazione del centro storico, ospitalità diffusa, cooperativa di comunità, promozione delle eccellenze locali, rigenerazione urbana di Borgata Marina, razionalizzazione del sistena viario del lungomare Le Morge, promozione di pacchetti turistici.
Il suo avversario, che per un quinquennio ha ricoperto il ruolo di consigliere comunuale di opposizione, ha puntato su un programma basato su quindici punti cardine con il tema della sicurezza al primo posto e con l’obiettivo di installare telecamente su tutto il centro abitato e nei punti nevralgici del territorio. Perfino l’allagamento della scuola primaria, causato dalla rottura di flessibile del bagno al secondo piano dell’edificio scolastico, è stato motivo di scontro politico. Di Fonso ha rimproverato la Priori di aver trascurato il problema della sicurezza degli edifici scolastici, provocando l’immediata reazione della sindaca uscente.
Anna Bontempo (Il Centro)
