La notizia, per adesso, è soltanto ufficiosa ma ha già rassicurato molte famiglie del quartiere San Michele: non ci sarebbero tracce di amianto né all’esterno né all’interno dei cubi di cemento sequestrati dalla procura di Vasto nel piazzale antistante il condominio Aragona. I residenti del palazzo aspettano ora la conferma ufficiale e soprattutto attendono notizie ufficiali dalla Asl e anche dall’Arta sul materiale trovato all’interno dei cubi – c’è chi ipotizza che si tratti addirittura di filtri per l’olio delle auto- e sul liquido scuro che fuoriusciva dai blocchi al momento dei sigilli.
Il sequestro resterà in vigore fino a quando non sarà chiarita la natura del materiale sequestrato a fine maggio dalla polizia locale. La risposta dell’Arta era prevista per il 5 giugno, ma si fa ancora attendere.
La vicenda è un altro capitolo del lungo contenzioso in atto fra i condomini proprietari del parcheggio e chi avrebbe voluto disporre di quell’area. I cubi avrebbero dovuto fungere da dissuasori fino al termine del contenzioso. Alcune famiglie però hanno notato lo strano colore assunto dai blocchi e hanno presentato un esposto. Quei cubi non possono essere toccati fino a nuove disposizioni dalla magistratura.
Al momento del sequestro, la polizia locale ha agito con grande cautela: gli agenti per apporre nastri, sigilli e cartelli hanno usato guanti protettivi. I risultati degli accertamenti sulla natura del materiale fuoriuscito dai cubi pare siano imminenti. Contestualmente le forze dell’ordine stanno verificando se i blocchi sono interamente, o solo in parte, realizzati di materiale diverso dal cemento. La risposta dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale dovrebbe arrivare in settimana.
Paola Calvano (Il Centro)