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Consulenze gratis a chi adotta aree verdi pubbliche

Aree verdi pubbliche incolte ed abbandonate? Un botanico offre la sua consulenza gratuita ai cittadini che vogliono adottare un’aiuola o un giardinetto, dando così il proprio contributo alla causa dell’ambiente e del decoro urbano. A mettersi a disposizione di quanti, operatori e privati, siano disponibili a contribuire economicamente alla sistemazione del verde pubblico è Luigi Cinquina, studioso della biologia delle piante e con una spiccata sensibilità ambientale.

“Dovrebbe esistere in Comune un regolamento che consente ai privati di avere in gestione le aree verdi cittadine”, attacca Cinquina, “occupandosi così della sistemazione delle piante e della successiva manutenzione, con la possibilità, per le imprese, di apporre anche una targa pubblicitaria. Esistono piante a ridotto impiego di manodopera che, opportunamente messe a dimora, con una progettazione qualificata, possono migliorare le nostre aree verdi che,  allo stato attuale,  sono impresentabili. Quello che si vede in giro lascia molto a desiderare”, prosegue il botanico, “mi riferisco soprattutto alle aiuole che fanno da corredo alle rotatorie,  costituite da ammassi di pietre. Questo non è arredo urbano. Agli operatori e ai privati disponibili a contribuire economicamente alla manutenzione delle aree pubbliche posso offrire le mie competenze per la parte progettuale. Gratis, a meno che la progettazione non risulti particolarmente impegnativa”, conclude l’esperto.

L’iniziativa di Cinquina, che insieme a Stefano Taglioli, guardia ecologica del Wwf, ha redatto nel 2008 una bozza di regolamento del verde, fa il paio con quella presa nei giorni scorsi da una residente di via Palombari, Luciana Salice. La donna, stanca di aspettare l’intervento del Comune, ha deciso di ripulire a proprie spese un appezzamento di terreno presente nel quartiere in cui abita e di adottare l’area, che senza lo sfalcio dell’erba e la periodica manutenzione, si era trasformata in una specie di giungla.

L’adozione delle aree pubbliche è  disciplinata da un regolamento approvato durante la precedente amministrazione comunale. La formula,  ampiamente collaudata in molte città, consiste nel dare la possibilità ai privati di occuparsi del verde pubblico (aiuole, giardini e parchi), assicurandone la periodica manutenzione. L’area deve essere conservata nelle migliori condizioni e con la massima diligenza, evitando di arrecare danni alle alberature e alle strutture esistenti.  Il controllo tecnico delle aree adottate fa capo agli appositi uffici comunali.

            Anna Bontempo  (Il Centro)

foto luigi cinquina

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