“Un bilancio ingessato indice di una cattiva amministrazione, palesemente incapace di spendere e programmare”. E’ duro il giudizio del gruppo consiliare della lista civica “Il Cambiamento”che ha votato contro il conto consuntivo 2017, approvato dal consiglio comunale.
“Il nostro no non è stato di natura strumentale ma sul merito”, attacca il capogruppo, Camillo D’Amico, “chiudere con un avanzo finanziario di quasi un milione e 300mila euro è indice di cattiva amministrazione. L’avanzo è totalmente vincolato per nulla utilizzabile nella spesa corrente e negli investimenti. I cittadini non potranno godere di alcun beneficio perché rimarranno sempre con i soliti e quotidiani problemi: arredo urbano indecoroso, viabilità rurale fatiscente, periferia abbandonata al proprio destino”.
Il dibattito in aula è stato l’occasione, per la minoranza, di evidenziare “la silente assenza politica che Cupello sta avendo in luogo di un protagonismo positivo che, a pieno titolo, potrebbe vantare nel territorio in materia ambientale ed energetica per la presenza degli impianti della Stogit e del Civeta. Sul Consorzio intercomunale è stato ribadito che sul palese processo di privatizzazione, sul ruolo nell’ambito della costituenda Agir e sull’enorme quantità di rifiuti provenienti da fuori regione non si esercita il doveroso controllo e la leadership di rappresentanza nel territorio”.
Il gruppo consiliare ha anche messo in risalto la difficoltà, sempre più crescente, nella riscossione delle tasse e dei tributi comunali, dovuta, secondo i consiglieri d’opposizione “dalle difficoltà economiche e finanziarie delle famiglie”.
Anna Bontempo (Il Centro)