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Morto in casa dell’amico, autopsia decisiva

La speranza che vengano chiarite al più presto le cause che hanno portato venerdi notte alla morte di Luigi Di Stefano , 37 anni è stata auspicata ieri dal sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca. La magistratura ha disposto l’autopsia. Oggi la procura conferirà l’incarico al medico legale Pietro Falco e domani mattina si terrà l’esame autoptico all’ospedale di Chieti. San Salvo è sotto shock. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita di Luigi Di Stefano, le sue ultime frequentazioni e i luoghi in cui è stato.

Il trentasettenne si è sentito male durante la notte e nonostante i soccorsi immediati non si è più ripreso. Sono tanti gli interrogativi a cui gli investigatori cercheranno di dare una risposta. Perchè Di Stefano si è fermato a casa dell’amico ? Stava già male? Chi ha incontrato prima? Ultimamente l’uomo aveva diradato gli impegni di lavoro. Originario di Castiglione Messer Marino ( i suoi funerali saranno celebrati mercoledi nel paese dell’Alto Vastese) viveva solo fra Vasto e San Salvo. Anche la famiglia vuole sapere la verità e scoprire perchè il cuore di Luigi si è fermato all’improvviso. Non è detto che l’autopsia riveli subito le cause. Potrebbero essere necessari gli esami istologici e tossicologici. Se così fosse difficilmente il giallo sarà chiarito entro l’estate.

Paola Calvano (il centro)

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