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Sul caso Pilkington ora si muove anche la Regione

L’impegno a mettere in atto iniziative in difesa dell’occupazione dei dipendenti della Pilkington è stata ribadita nel corso della seduta del Consiglio regionale di lunedi dall’assessore alle attività produttive Giovanni Lolli in risposta ad una interpellanza presentata dal consigliere del M5S Pietro Smargiassi. Le criticità del colosso vetrario sono in questi giorni al centro di incontri , confronti e assemblee sindacali. Si cercano soluzioni per convincere i vertici del colosso giapponese ad investire ancora su San Salvo.

Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca ha convocato una riunione con tutti i parlamentari abruzzesi il prossimo 21 maggio. Il consigliere regionale del M5S, Pietro Smargiassi ha presentato lunedi al presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, una interpellanza con richiesta di risposta urgente. Smargiassi ha chiesto alla Regione se intende essere presente come parte attiva ai prossimi tavoli di confronto indetti al ministero dello Sviluppo Economico. Non solo.

” Vista l’importanza della questione”, scrive Smargiassi” e l’imponente numero di persone coinvolte, chiedo alla Regione se non sia opportuno convocare presso l’assessorato competente un incontro urgente tra le rappresentanze sindacali e i vertici Pilkington per raggiungere una linea comune di intervento. Sono necessarie azioni urgenti”, dice Smargiassi . ” E’ necessario e indispensabile trovare una soluzione alle problematiche evidenziate dai sindacati. La Pilkington ha sempre garantito occupazione al Vastese offrendo lavoro anche alle numerose piccole realtà imprenditoriali dell’indotto”, rimarca il consigliere pentastellato.

Giovanni Lolli che lo scorso autunno aveva accompagnato Matteo Renzi e il governatore Luciano D’Alfonso alla Pilkington ha ribadito l’attenzione della Regione nei confronti dell’industria vetraria del Vastese e assicurato che già nel corso della prossima seduta del Consiglio regionale annuncerà le iniziative in programma. Di tempo a disposizione ormai ce n’è poco. A settembre vanno a casa 140 lavoratori, ma quello che spaventa di più è il futuro. Se Pilkington non investirà ancora sulla fabbrica di Piana Sant’Angelo, San Salvo potrebbe perdere in futuro 600 posti di lavoro. ” E’ una iattura che va scongiurata”, dice Pietro Smargiassi.

Paola Calvano (il centro)

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