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La raccolta dei rifiuti a Vasto, ora che succede?

Dismissione della quota pubblica detenuta dal Comune all’interno della Pulchra e rinnovo del contratto relativo al servizio per la raccolta e lo spazzamento dei rifiuti per altri cinque anni con contestuale rideterminazione del canone. E’ racchiuso nella risoluzione approvata con i soli voti della maggioranza di centrosinistra, l’indirizzo del consiglio comunale  sulla società partecipata in cui l’ente detiene il 51% del pacchetto azionario, a fronte del 49% del socio privato, cioè la Sapi di Giovanni Petroro.

Contro il provvedimento che ha ottenuto 13 voti a favore sono insorte le minoranze, le quali,  alla vigilia della seduta straordinaria e  monotematica da loro richiesta,  avevano presentato una proposta di delibera con la quale chiedevano, fra l’altro,  l’istituzione di una Commissione speciale di inchiesta, la trasmissione degli atti alla Corte dei Conti  per l’avvio di una indagine sui comportamenti e le responsabilità degli amministratori e l’individuazione di una diversa forma di gestione del servizio attraverso una gara pubblica, ritenendo conclusa l’esperienza della società partecipata.

La proposta, sottoscritta da Edmondo Laudazi, Alessandro D’Elisa, Guido Giangiacomo e Vincenzo Suriani, è stata respinta dalla maggioranza, che ha bocciato anche le altre risoluzioni presentata dai tre consiglieri della Lega (Davide D’Alessandro, Francesco Prospero e Alessandra Cappa) e dai due esponenti del Movimento 5 stelle (Dina Carinci  e Marco Gallo), prima separatamente e poi riunite.

Pesanti critiche all’indirizzo della giunta sono arrivate da Laudazi (lista civica Il Nuovo Faro), che, nel corso del dibattito in aula, ha annunciato la presentazione di un esposto in Procura per sollecitare la magistratura a verificare se le proposte presentate in Comune rispettano le regole del codice degli appalti. Il riferimento è al progetto preliminare con annesso piano finanziario consegnato già dallo scorso mese di febbraio dalla EcoLan e alla proposta tecnica formalizzata il 26 aprile dalla Pulchra. Entrambe le società si sono dichiarate disponibili ad effettuare servizi migliorativi al canone contrattuale di 4.374.476 euro (contro i 4.700.000 attuali).

“Stiamo rispettando la legge”, replica il sindaco Francesco Menna subito dopo la conclusione dei lavori del consiglio, “abbiamo tracciato un percorso che ci consente di poter effettuare una scelta dopo aver esperito la procedura di gara per la valorizzazione del pacchetto societario detenuto dal Comune all’interno della Pulchra, con contestuale rideterminazione del nuovo canone di servizio. Solo all’esito della gara sarà possibile la cristallizzazione dell’offerta da confrontare con quella presentata dalla EcoLan di Lanciano”.

Ad acquistare  le quote pubbliche potrebbe essere lo stesso Petroro  che, in quanto socio di minoranza, ha diritto di prelazione. Insomma, la partita è aperta. Con la risoluzione approvata ieri l’assise civica ha anche deciso di “valorizzare la partecipazione del Comune all’interno del Civeta di Cupello attraverso l’imposizione dell’obbligo di utilizzo delle piattaforme di smaltimento di proprietà del Consorzio”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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