Sono trascorsi otto mesi da quando la Dia in una relazione al Parlamento ha definito il Vastese ” una tessera importante del mosaico espansionistico della ’ndrangheta”. La magistratura locale ha più volte sottolineato i i tentativi di infiltrazione di altri gruppi criminali . La malavita attacca continuamente la città e il territorio vicino. L’isola felice è diventata un’oasi per la criminalità organizzata. L’ultima rapina messa a segno la vigilia di Pasqua ai danni della banca popolare dell’Emilia Romagna racconta la violenza di persone senza scrupoli . Sono in tanti a pensare che anche il povero Antonio Lizzi, il pensionato ucciso a Monteodorisio a inizio febbraio sia stato ucciso da criminali. Del resto i segni di violenza sul suo corpo erano evidenti.
” Non stiamo con le mani in mano “, dice il sindaco di Vasto , Francesco Menna. ” Le autorità preposte lavorano per la sicurezza del Vastese”.
PROGRAMMI DI PREVENZIONE ” Ho discusso”, fa sapere il sindaco ” sia con il prefetto di Chieti, Antonio Corona che con il questore. Le riunioni semestrali del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico si terranno a Vasto così da poter meglio monitorare la situazione”, annuncia il primo cittadino.
La città però vuole più uomini delle forze dell’ordine. ” La criminalità non ha paura delle telecamere”, dice il vice presidente del consiglio comunale, Davide D’Alessandro insistendo per il ripristino adeguato degli organici di carabinieri e polizia. ” Queste scelte le fa il governo centrale”, replica Menna. “L’amministrazione comunale può fare ben poco”, dice il sindaco .
Il ” caso Vasto”, approderà nuovamente in Parlamento. Dal centro storico partirà in questi giorni una petizione indirizzata ai parlamentati vastesi del Movimento 5 Stelle, il senatore Gianluca Castaldi e il deputato Carmela Grippa. I firmatari , annotando fedelmente quello che è accaduto in città negli ultimi mesi chiederanno maggiore tutela allo Stato.
L’APPELLO DEL SINDACO . Il sindaco Francesco Menna rivolge un appello alla città e ai cittadini.
” Io chiedo alla città di unirsi”, dice Francesco Menna. ” Io chiedo a ogni cittadino di diventare un collaboratore delle forze dell’ordine avvertendo subito carabinieri e polizia ogni qualvolta nota qualche movimento sospetto. Invito i commercianti e gli operatori a riferire a polizia e carabinieri presenze o visite nelle attività commerciali di sconosciuti che si muovono in modo sospetto. Potrebbero essere malavitosi che studiano come muoversi. I proprietari di agenzie immobiliari o case”, prosegue il sindaco ” annotino fedelmente le presenze per un monitoraggio più puntuale della città. Ciascuno diventi una pedina importante nel mosaico della difesa cittadina e del territorio. L’unione e la collaborazione possono fare tanto. I dirigenti delle forze dell’ordine mi hanno garantito che La prevenzione aumenterà e così pure le telecamere. Tutti insieme collaborando possiamo riuscire a porre un freno ai tentativi di infiltrazione della malavita”, conclude convinto il sindaco.
Paola Calvano (il centro)