Il gip del Tribunale di Isernia ha convalidato ieri l’arresto di G.A. 43 anni, il tifoso della Vastese fermato domenica dalla Digos al termine dell’incontro di calcio Olympia Agnonese-Vastese che si è disputato ad Agnone.
Il difensoere di G.A., l’avvocato Massimiliano Baccalà, ha ottenuto subito dopo la revoca degli arresti domiciliari. Il tifoso è quindi tornato libero in attesa di giudizio. G.A. dovrà rispondere di violazione del provvedimento di Daspo emesso a suo carico dal questoredi Chieti nel 2014, al termine dell’incontro Vastese-Avezzano. Il Daspo sarebbe scaduto nel 2019 ma l’uomo non ha resistito alla tentazione di seguire la Vastese in trasferta ad Agnone. Il tifoso non è sfuggito alla polizia.
La Digos ha aspettato che finisse la partita. Al termine dell’incontro, mentre G.A. cercava di guadagnare l’uscita dello stadio, è stato bloccato e condotto negli uffici della questura e subito dopo sottoposto agli arresti domiciliari. Ora è libero e la speranza della polizia è che rispetti il divieto emesso dopo i tafferugli del 18 febbraio 2014 quando a Vasto nel mirimo degli ultrà finì il pullman della squadra ospite. Un ultrà staccò il tergicristallo del mezzo, altri aprirono il portellone rubando i borsono dei calciatori.
Paola Calvano (Il Centro)