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Pensionato ucciso, cresce l’attesa per le perizie

Sono trascorse tre settimane esatte dalla morte di Antonio Lizzi, 69 anni. Il giallo di Antonio è ancora irrisolto. Non c’è un colpevole e neppure un movente. Il corpo senza vita del pensionato è stato ritrovato il 4 febbraio, due giorni dopo la morte. Era all’ingresso di casa, pesto e legato e la porta era socchiusa. Gli investigatori hanno compiuto all’ingresso della casa del pensionato accertamenti tecnici irripetibili che possono essere fatti una volta sola per rilevare le impronte sui quali dovrebbero arrivare presto le risposte. E’ probabile tuttavia che siano necessari altri accertamenti ripetibili. La casa di contrada Marracola e il furgone Fiorino della vittima restano quindi sotto sequestro.Le indagini proseguono nel più assoluto riserbo.
Gli uomini del Ris, reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, stanno eseguendo le analisi sulle tracce trovate nella casa di Lizzi. E’ la tappa cruciale delle indagini sull’assassinio di Antonio Lizzi colpito al volto e poi massacrato di botte .
Nella sede del Ris di Roma sono in corso da giorni le perizie chieste dalla magistratura. A coordinare le indagini e il procuratore capo della Repubblica, Giampiero Di Florio. Nei laboratori di Tor di Quinto si stanno  svolgendo gli accertamenti tecnici irripetibili sulle impronte rinvenute sullo scoch che bloccava i piedi e i polsi della vittima, sul pavimento , su alcuni oggetti che i militari specializzati nelle indagini scientifiche hanno trovato sulla scena del crimine e repertato. Saranno comparate per capire se sono compatibili con le impronte della vittima o se appartengono ad altri. Le analisi riguarderanno anche gli indumenti che il pensionato aveva addosso al momento dell’omicidio.
Impossibile stabilire quanto tempo ci vorrà per avere le prime risposte. Un altro tassello importante arriverà dalla perizia genetica relativa ai peli e capelli trovati sulla salma di Antonio:potrebbero  non appartenere ad Antonio. I carabinieri nel corso dei ripetuti sopralluoghi e con l’aiuto di diversi conoscenti della vittima hanno passato sotto la lente d’ingrandimento ogni dettaglio della vita del pensionato. Compresa la vita privata. Pare che Antonio non frequentasse nessuno ma gli investigatori non hanno escluso neppure le frequentazioni all’apparenza senza importanza. Paola Calvano
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