Quattro assessori su sette potrebbero riavere le stesse deleghe, con l’aggiunta di qualcuna in più. Per gli altri due si profilano significativi cambiamenti, mentre per il neo assessore Giuseppe Forte (che ha avuto anche l’incarico di vice sindaco) si prospettano deleghe “pesanti”.
Non sarà la rivoluzione auspicata dalla segreteria cittadina del Pd, ma una ridistribuzione degli incarichi assessorili che tiene conto del nuovo assetto della giunta. E’ quanto trapela il giorno dopo la nomina di Forte e l’azzeramento delle deleghe a tutti gli altri componenti dell’esecutivo.
Nonostante una brutta influenza che lo tiene bloccato a letto da diversi giorni, il sindaco Francesco Menna ha continuato a lavorare anche ieri al puzzle degli incarichi, senza però lasciarsi scappare niente, neanche con i suoi più stretti collaboratori.
L’ipotesi iniziata a circolare nel pomeriggio è quella di una sostanziale conferma delle deleghe a Lina Marchesani (politiche sociali, del lavoro, integrazione e personale) e Anna Bosco (istruzione, innovazione e politiche comunitarie). Anche Gabriele Barisano dovrebbe vedersi riassegnare le stesse deleghe (patrimonio, sicurezza, polizia municipale, stato civile, servizi demografici), con l’aggiunta di qualcuna in più. Si parla del commercio che prima dell’azzeramento era nelle mani di Carlo Della Penna e di cui Barisano si è occupato già in passato. A Della Penna potrebbero essere riattribuiti turismo e sport.
Si profila una sostanziale riconferma anche per l’ex vice sindaco Paola Cianci con la riassegnazione delle politiche ambientali, aree protette , demanio, ecologia e mobilità sostenibile, deleghe a cui potrebbe sommarsi anche quella sulle politiche giovanili ora inglobata nelle politiche sociali.
Mancano all’appello il neo assessore Forte e il collega Luigi Marcello. L’ex presidente del consiglio potrebbe avere due deleghe pesanti: lavori pubblici e urbanistica, oppure lavori pubblici e servizi manutentivi, qualora quest’ultima delega non venisse riassegnata a Marcello che prima dell’azzeramento si occupava anche di politiche energetiche, toponomastica, realtà periferiche e protezione civile.
Insomma, sin qui le ipotesi, suscettibili di variazioni fino all’ultimo minuto. Certo è invece che le forze politiche e i partiti della coalizione hanno firmato un documento con cui si impegnano a portare avanti una serie di obiettivi programmatici da realizzare entro l’anno. Tra le priorità individuate c’è l’isola ecologica con annesso Centro per il riuso e la variante al piano regolatore.
Anna Bontempo (Il Centro)