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I terreni edificabili tornano ad essere agricoli

Approda in giunta il provvedimento che segna l’avvio dell’iter per il declassamento dei terreni edificabili. Dopo l’annuncio dei proprietari riuniti nel Comitato cittadino di rifiutare la scheda elettorale in segno di protesta, l’amministrazione comunale ha deciso di portare l’argomento nella riunione dell’esecutivo di domani per avviare l’iter di variante al piano regolatore.

“Accogliamo con estremo interesse la notizia e attendiamo di leggere nei giorni successivi  il testo della delibera approvata”, dicono dal Comitato cittadino, “tale approvazione costituisce il primo passo indispensabile per le successive valutazioni e per la definitiva adozione della variante da parte del consiglio comunale, cosa che auspichiamo avvenga in tempi ragionevolmente brevi. E’ doveroso segnalare l’ottimo e puntuale lavoro svolto nei mesi scorsi dall’ufficio urbanistico nel redigere lo studio e la documentazione necessaria”. Nel frattempo le minoranze hanno protocollato proprio ieri una interpellanza con cui chiedono di declassare i terreni per ridurre la pressione fiscale sui proprietari.

“Con lo strumento dell’interpellanza porteremo all’attenzione del consiglio comunale la problematica relativa alla procedura di declassificazione dei terreni avviata nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale, ma, attualmente, apparentemente ferma”, ricordano gli esponenti del centrodestra, “è un’opportunità offerta dalla legge e già utilizzata da alcuni comuni limitrofi come Chieti e Paglieta e Castellalto in provincia di Teramo, mentre analogo provvedimento è in via di perfezionamento nei comuni di Giulianova e MontesilvanoAnche il comune di Vasto ha avviato la procedura per la declassificazione dei terreni edificabili compilando, per le domande pervenute entro dicembre 2016, un elenco dei richiedenti e delle particelle interessate e quantificando, altresì, l’ammontare del mancato introito per effetto della non tassabilità futura delle aree interessate alla declassificazione, ma tale  procedura risulta essere ferma e i cittadini continuano a pagare, inutilmente, tasse inique e ingiuste.  Attualmente i proprietari di queste aree sono gravati da Imu e tasse conseguenti appesantite dal valore presunto del bene senza che possano trarne in cambio alcun beneficio”, concludono i consiglieri di opposizione.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

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