“La bonifica dell’ex discarica comunale di Vallone Maltempo? Un caso di straordinaria incompetenza” . Lo dice a chiare lettere il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle che interviene dopo la notizia pubblicata dal Centro sulla risoluzione del contratto con il raggruppamento temporaneo di imprese a cui è stato aggiudicato l’appalto, deciso dal Comune con una determina dirigenziale.
“Come si è arrivati a questa vergognosa conclusione, oltremodo dannosa per l’immagine della città e per le tasche dei cittadini?”, incalzano Dina Carinci e Marco Gallo, che ripercorrono le tappe principali della vicenda culminata l’anno scorso nella sospensione dei lavori per errori progettuali.
“I lavori di bonifica, che avrebbero dovuto essere ultimati entro il 2016, non sono ancora iniziati”, sostengono i due pentastellati, “ci auguriamo che il Comune adotti verso i progettisti le necessarie azioni per ottenere un adeguato risarcimento degli ingenti danni subiti a causa di una progettazione frettolosa e superficiale.
Ci chiediamo intanto quale sia stato il ruolo dell’amministrazione in questa deplorevole vicenda. Abbiamo assistito a conferenze stampa ed interviste dai toni gloriosi da parte dell’ex sindaco Luciano Lapenna e dell’assessore Paola Cianci. Quest’ultima il 29 luglio 2016 aveva promesso che in 4 mesi i lavori di bonifica sarebbero stati portati a termine. Ora si dimetta”, concludono Carinci e Gallo.
Sta di fatto che per il completamento dei lavori di bonifica e messa in sicurezza della ex discarica, soggetta a procedimento di infrazione comunitaria, sarà necessaria una nuova gara d’appalto. Il cantiere lungo la strada che collega Vasto con Monteodorisio è fermo da un anno a causa di alcuni errori progettuali emersi durante l’esecuzione delle opere. La determina dirigenziale con cui l’avvocato Stefano Monteferrante ha disposto la risoluzione del contratto con il raggruppamento temporaneo di imprese Fedele Di Donato di Teramo e Cgx costruzioni generale Xodo di Porto Viro, fa seguito alla comunicazione del commissario straordinario nominato dal Governo, il generale di Brigata dell’arma dei carabinieri Giuseppe Vadalà che il 22 gennaio aveva segnalato al comune di Vasto la necessità di procedere ad una nuova gara .
Anna Bontempo (Il Centro)
