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“Vogliamo i vigilanti al Pronto soccorso”

Sono bastate le urla scherzose di un adolescente all’esterno del pronto soccorso mercoledi sera per spaventare gli utenti in attesa fuori dal San Pio. Un fatto emblemtico che racconta la paura dei cittadini e l’ansia degli operatori sempre più spesso costretti a difendersi dalle aggressioni.

“Un problema che è diventato periodico e che non può più essere negato ma che va affrontato una volta per tutte”, dichiara Vincenzo Pace, segretario provinciale del Nursind , sindacato infermieri. Domani (oggi) sarò a Lanciano per parlare con il direttore generale aziendale, Flacco. Chiederò a Flacco di venire al San Pio per rendersi conto di persona della vulnerabilità della struttura ospedaliera e del pronto soccorso che non è protetto affatto da un vigilante all’ingresso del nosocomio”, fa sapere il responsabile sindacale provinciale.

Gli operatori chiedono un vigilante all’ingresso del pronto soccorso e l’installazione di un sistema di allarme che collega il reparto con le forze dell’ordine e che sicuramente potrebbe risultare efficace in forma preventiva e in situazioni di presunto pericolo. La città chiede modifiche strutturali, finalizzate ad aumentare la sicurezza nei locali e dei pazienti.

Il Nursind ribadisce la solidarietà al personale, chiamato a rendere un importante servizio alla collettività, in situazioni talvolta estremamente complesse e in contesti in cui le condizioni psicologiche di chi accede possono costituire terreno fertile per atti di violenza. Agli operatori, figure di alta professionalità, il sindacato esprime gratitudine, apprezzandone la dedizione con cui continuano a garantire il normale svolgimento delle attività sanitarie.

“Cercherò si ottenere più sicurezza per gli operatori in modo che non temano per la propria incolumità”,conclude Vincenzo Pace.

L’ultima aggressione subita da due infermiere continua a tenere banco anche a palazzo di città. Ieri i gruppi consiliari dei movimenti civici e del centrodestra, hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario e urgente per esaminare quanto accade al San Pio.

“In particolare vanno affrontate le gravi situazioni che si verificano al pronto soccorso e non riescono a trovare soluzioni. L’ospedale San Pio versa in condizioni drammatiche, soprattutto dopo le tante promesse non mantenute. I cittadini di Vasto e dell’intero territorio del Vastese hanno il diritto costituzionale a una sanità giusta ed equa e sicura. Vasto e il Vastese non possono continuare a essere considerati come l’estrema periferia della periferia d’Abruzzo”, chiedono i consiglieri comunali Davide D’Alessandro (Vasto 2016),Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto),Guido Giangiacomo e Vincenzo Suriani (Forza Italia),Edmondo Laudazi ( Il nuovo Faro), Francesco Prospero (Progetto per Vasto).

Paola Calvano (Il Centro)

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