E’ successo ancora. I residenti della Marina ieri mattina si sono svegliati con altri danni. Nuovi atti di vandalismo sono stati fatti a danno degli arredi urbani, lungo la passeggiata di fronte la chiesa di Stella Maris.
La gang di teppisti questa volta se l’è presa con gli arredi in pietra che delimitano il marciapiede. Con accanimento hanno divelto i blocchi lasciando poi il risultato della loro sciagurata missione sull’asfalto. Prima dei blocchi erano state danneggiate le panchine in pietra alle spalle della fermata del bus. Probabilmente una sfida idiota per dimostrare di essere capaci di distruggere perfino arredi in pietra. I residenti ora chiedono all’amministrazione comunale una punizione.
” Nella zona ci sono delle telecamere. Scoprite gli autori e soprattutto puniteli come meritano. Basta buonismo “, protestano i cittadini stufi di fare d ogni week end la conta dei danni. Le vetrate del parapetto vengono infrante e sostituite continuamente. I pali stradali sono stati più volte piegati e i lampioni rotti. Neppure la pista ciclabile è stata riapsarmiata. Altri atti di vandalismo hanno riguardato le auto in sosta : finestrini infranti e sedili insozzati. La serie di gesti sconsiderati è lunga. Fino ad oggi non è mai stato punito nessuno. A giudizio dei vastesi è proprio questo il problema.
” I teppisti sanno di poter godere dell’impunità”, accusano i residenti di viale Dalmazia. Qualche giorno prima di Natale, l’assessore al decoro urbano Luigi Marcello dopo un raid vandalico in via Adriatica aveva assicurato in una nota l’impegno dell’amministrazione nell’identificazione degli atti di inciviltà. La speranza di tutti è che si riesca al più presto a dare un nome a chi distrugge.
Paola Calvano (il centro)
