Il ”bravo ragazzo” non riesce a fare il bravo neppure a Natale. Prima, con la complicità dei “buoni uffici”, fa inserire la prima convocazione del Consiglio il 22 dicembre con l’unico intento di far saltare la seduta della Commissione di Vigilanza, poi sul punto all’Odg, sulla delibera della Corte dei conti, fa inserire, sempre con la complicità dei “buoni uffici”, le paroline “presa d’atto”, per significare che non ammette dibattito sul tema. Pazienza per il grave atto sulla Commissione, già riconvocata dal Presidente Suriani per l’8 gennaio, ma se non vengono tolte quelle due paroline, il “bravo ragazzo” il Consiglio comunale del 27 dicembre se lo farà con i suoi “buoni uffici” perché io, essendo persona seria, diserterò l’Aula (dopo averlo interrogato sui 36 mila euro con cui remunera Oliva e il genero praticando evidente familismo) per protesta contro una condotta vergognosa di prevaricazione reiterata.
Sono mesi che la Corte dei conti, con una delibera allarmante per il buco di svariati milioni di euro, ha invitato il Consiglio comunale, non il Sindaco, ad affrontare la questione in Consiglio. Il “bravo ragazzo” promette che a dicembre dedicherà un Consiglio ai conti del Comune, non mantiene la promessa, è costretto dal Consigliere Laudazi, durante la conferenza dei capigruppo, a mettere il punto all’Odg, per aggiungere in seguito, con la complicità dei “buoni uffici”, che sono sempre di parte, clamorosamente di parte, le due paroline magiche. Evito di scendere in piazza, come fa il Pd a Chieti, perché le pagliacciate dei girotondi le lascio al Pd e ai suoi esponenti. Sempre effervescenti e piazzaioli quando non comandano. Quando comandano, invece, fanno i “bravi ragazzi” e tentano di imbavagliare l’opposizione, sempre con la complicità dei “buoni uffici”. Con me non è possibile.
Davide D’Alessandro
Vice Presidente del Consiglio
