Banner Top
Banner Top

“I nostri terreni edificabili devono tornare agricoli”

Sono proprietari di terreni classificati edificabili dall’attuale piano regolatore e quindi gravati dall’Imu, ma gli eccessivi vincoli, il mancato interesse agli investimenti, la crisi economica e la saturazione del mercato immobiliare impediscono di fatto la costruzione su queste aree.

Insomma, centinaia di cittadini pagano le tasse per dei lotti che, in realtà, sono sfruttabili a livello urbanistico solo sulla carta. Eppure la soluzione è a portata di mano: una variante parziale al Prg per declassare quei terreni da edificabili ad agricoli. Tale  procedura consentirebbe agli interessati di non pagare le tasse e avrebbe anche degli indubbi benefici sulla città che in questi ultimi 15 anni ha registrato una massiccia espansione urbanistica, i cui danni possono essere limitati solo con  interventi che impediscano l’ulteriore consumo di suolo. Con l’intenzione di  svolgere un’azione di sensibilizzazione sull’amministrazione comunale, un gruppo di cittadini vastesi, proprietari di terreni classificati edificabili,  ha deciso di costituire un comitato spontaneo la cui finalità principale è quella di stimolare e sollecitare il sindaco Francesco Menna , la giunta e l’intero consiglio comunale affinché si avviano in tempi brevi le pratiche necessarie per il declassamento dei terreni da edificabili a suolo agricolo.

In realtà la procedura è già stata avviata nel 2016 con l’indizione di un bando esplorativo”, ricorda Michele Giannone, fondatore del Comitato, “sono state presentate una sessantina di richieste, ma al momento è tutto fermo. Il sindaco sta riflettendo su quanto il bilancio comunale possa essere impoverito da eventuali mancati futuri introiti dell’Imu,  ma intanto i cittadini si trovano costretti a dover pagare inutilmente tasse inique e ingiuste, senza trarne in cambio alcun beneficio”.

Altri comuni hanno già da anni provveduto a declassare i terreni edificabili promuovendo varianti parziali ai Prg comunali. E’ il caso di Chieti, Teramo, Pollutri e tanti altri centri.

Il Comitato ha come obiettivo principale quello di informare nel migliore dei modi l’opinione pubblica, di promuovere le iniziative utili ad ottenere la riconversione delle aree edificabili in suolo da destinare all’agricoltura.

“E’ aperto a tutti quelli che vogliono sostenere questa iniziativa”, sottolineano i  promotori, “anche a chi non possiede terreni edificabili, ma vuole contribuire a risolvere una palese ingiustizia come  quella di equiparare un’area edificabile soggetta a intervento diretto (permesso a costruire) con un’area che prima di diventare edificabile deve passare tramite l’adozione e la successiva approvazione di un piano di lottizzazione. Chiediamo al sindaco di adoperarsi, come altri primi cittadini italiani hanno già fatto, affinché si dia corso all’approvazione di una variante parziale al Prg”.

Anna Bontempo (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com