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Adesso c’è la salmonella nel torrente Buonanotte

Salmonella nel torrente Buonanotte, scarichi fognari lungo Fosso Anghella e la presenza di una schiuma sospetta al centro della spiaggia, a nord del pontile. Tre episodi distinti,  ma un comune denominatore: l’inquinamento. In almeno due casi sono scattati i provvedimenti delle autorità competenti.

SALMONELLA NEL TORRENTE – Le analisi eseguite dall’Arta (agenzia regionale per l’ambiente) su alcuni campioni di acque superficiali hanno evidenziato la presenza del batterio patogeno  responsabile di infezioni intestinali, nel tratto a monte del corso d’acqua che funge da confine naturale tra i comuni di Vasto e San Salvo. Il sindaco Francesco Menna ha emesso una ordinanza con cui vieta l’utilizzo delle acque e disposto l’apposizione di una specifica segnaletica nel punto di prelievo (ponte A14), incaricando la polizia municipale e le forze dell’ordine di vigilare sull’osservanza di tali disposizioni. Si tratta di precauzioni necessarie dal momento che l’acqua del torrente Buonanotte, il cui canale è stato di recente sottoposto ad alcuni interventi di pulizia forse troppo radicali, viene utilizzata per l’irrigazione degli orti dai proprietari degli appezzamenti di terreni.

“La presenza di salmonella è la conseguenza di uno scarico fognario”, taglia corto Vincenzo Ronzitti, ecologo e profondo conoscitore del territorio vastese, “la cosa è abbastanza preoccupante tenuto conto che il torrente Buonanotte non ha mai avuto di questi problemi. So che con i recenti interventi di ripulitura  sono state rimosse delle piante che con la loro presenza assicuravano una fitodepurazione naturale e la conservazione di alcune specie. Ma per sapere con certezza quali conseguenze tali lavori abbiano avuto sulla qualità delle acque bisognerebbe confrontare le analisi effettuate di recente con quelle precedenti”, conclude l’esperto.

SCARICHI A FOSSO ANGHELLA – Anche in questo caso è stata emessa un’ordinanza che vieta la coltivazione dei terreni contaminati dagli scarichi. Il provvedimento è stato preso al termine di una serie di accertamenti compiuti dal nucleo ambientale della polizia municipale, i cui risultati sono condensati in un dossier rimesso alla Procura di Vasto e alla Regione. I liquami che finiscono nel Fosso Anghella  provengono da dieci abitazioni delle traverse di via Roma, ancora sprovviste di fogne. L’inchiesta ha preso il via la scorsa estate dopo le segnalazioni di alcuni proprietari di terreni, i quali allarmati per l’odore nauseabondo, reso ancor più insopportabile dal caldo, avevano lanciato l’allarme. I responsabili dell’inquinamento rischiano multe salatissime, dai 6mila ai 60mila euro.

SCHIUMA SOSPETTA – E’ stata avvistata da alcuni cittadini che, approfittando della bella giornata di sole, si sono recati in spiaggia per fare una passeggiata. “A nord del pontile, per circa 60 metri di battigia, abbiamo avvistato una schiuma poco distante un grosso tubo nero”, raccontano, “forse è il caso di fare qualche verifica”. Fenomeno naturale o uno scarico? “Difficile dirlo”, spiega Ronzitti, “potrebbe essere anche l’effetto di alcune sostanze organiche. Bisognerebbe fare un prelievo ed analizzarlo”.

Anna Bontempo  (Il Centro)

  • foto cicchini 1
  • foto cicchini 2

 

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