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“Giù le mani dalle tasche dei cittadini, non dalla Cultura!”

Non bastano oltre 500 mila euro in dieci anni al Maestro Raffaele Bellafronte e non bastano, da tanti anni, 24 mila euro (2000 mensili) per il Prof. Gianni Oliva e 12 mila (1000 mensili) per il prof. Mirko Menna. Non bastano ancora. Andrebbero persino ringraziati, stando alle dichiarazioni di Luciano Lapenna.

Mentre i cittadini arrancano, i poveri aumentano, la Corte dei conti richiama il Comune a ripianare il buco di oltre 12 milioni di euro che rischia di farlo saltare gambe all’aria, i soliti noti continuano a essere remunerati per stilare dei cartelloni alquanto discutibili e realizzabili da un qualsiasi dipendente comunale di media istruzione.

Abbiamo chiesto con una Mozione di ridurre al minimo (mille euro annui) il compenso, o di eliminarlo del tutto, per i cosiddetti organizzatori culturali.

Non si devono tagliare i costi per la Cultura, come sostiene chi da undici anni continua a imbrogliare i Vastesi, non si devono chiudere scuole e teatri, ma si devono ridurre o eliminare del tutto i compensi spropositati che percepiscono annualmente questi signori. Non giù le mani dalla Cultura, ma giù le mani dalle tasche dei cittadini!

Se la maggioranza lamenniana non si rende conto dello sperpero di denaro pubblico, sono i cittadini a far sentire alta la propria voce. Gli stessi cittadini che ci urlano ogni giorno, a ogni angolo di strada, il loro sconcerto per cifre non più ammissibili e sostenibili, gli stessi cittadini che ci invitano da tempo a una raccolta di firme per porre fine a un andazzo non più giustificabile.

La pioggia di denaro che scende sui soliti noti, dentro e fuori il Comune, sta clamorosamente contribuendo a svuotare le casse. Tanto, poi, saranno sempre i cittadini, quelli mai baciati dal sole, a ripianare i debiti.

La bocciatura della Mozione, ovviamente, non ci fermerà. Come non ci fermerà un Sindaco che, per giustificare il gravissimo errore dell’ex Dirigente dell’Avvocatura, Alfonso Mercogliano, responsabile di aver fatto scadere i termini per opporre ricorso al decreto ingiuntivo Pulchra da oltre un milione di euro, se l’è cavata con un tiepido “errore umano”.

Presenterò ad horas due interrogazioni: la prima sui costi degli organizzatori di Cultura e la seconda su una polizza assicurativa che, a detta del Sindaco, l’ex Dirigente dell’Avvocatura avrebbe attivato. Sono tante, in entrambi i casi, le cose e le cifre da chiarire.

Davide D’Alessandro Vasto 2016

 

 

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