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La strada sprofonda, dal Comune sì ai lavori

 

luigi-marcello

Sopralluogo ieri mattina in via Valloncello. La strada sta sprofondando. Il timore è che l’abbassamento del manto stradale sia il preludio per una voragine. Il ricordo di quello che avvenne pochi anni fa in via Ravenna è ancora vivo. Il Comune è subito intervenuto e con l’ausilio della Sasi è stato effettuato un sopralluogo .

” L’afflosciamento di via Valloncello riguarda un privato. E’ stato avvisato e a lui il Comune ha rilasciato questa mattina tutte le autorizzazioni necessarie per procedere con i lavori”, ha spiegato al termine del sopralluogo l’assessore Gino Marcello. Per motivi di sicurezza, il Comune ha sistemato nel punto più critico un cartello in cui invita anche i pedoni a fare attenzione.

«Abbiamo fatto tutto quello che potevamo affinchè il più presto possibile possa essere riparato il danno e scongiurati guai peggiori», dice Marcello. Il compito del Comune non è facile. L’amministrazione ha ereditato un grosso problema. La città sprofonda da anni. Alle condotte idriche colabrodo si aggiunge l’inadeguatezza della rete fognaria, i periodici allagamenti e la fragilità morfologica. Lo scorso inverno si sono aperte diverse voragini oltre a profondi avvallamento. La gran quantità di acqua che ogni giorno si disperde nel sottosuolo sta minando la città. Sia a monte che sulla riviera. La Sasi da una settimana ha avviato il monitorggio delle condotte fognarie. A distanza di dieci mesi si contano ancora i danni della drammatica nevicata di inizio anno. Il ghiaccio che si è infilato nelle crepe ha saturato il terreno e reso più fragili reti e strutture.

« L’inverno è alle porte. Sono in arrivo nuove precipitazioni atmosferiche e i problemi alla viabilità aumenteranno. Il Comune fa la sua parte cercando di porre rimedio alle situazioni più gravi”, dice Marcello.

Va detto che da anni, gli operai della Sasi e quelli del Comune sono continuamente impegnati a riparare i danni. Gli interventi sulle condotte negli ultimi 24 mesi sono raddoppiati. A ogni acquazzone la situazione precipita. Mettere le toppe non serve, o comunque non basta più. Il sindaco Francesco Menna ha sollecitato più volte interventi mirati nei punti più a rischio. La crisi però non aiuta.

Paola Calvano (ilcentro)

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