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Vasto e l’isola ecologica, la convenzione è pronta

A  segnalare il cantiere,  in completo  abbandono  da più di cinque  anni,  non c’è neanche un cartello, ma solo alcune strutture in cemento armato immerse nella vegetazione alta quasi due metri. E’ in località San Leonardo, all’Incoronata, nelle immediate adiacenze del capannone del Comune, che dovrebbe sorgere l’isola ecologica con annesso Centro del riuso, un’opera pubblica il cui completamento è condizionato dallo stanziamento dei fondi.

Per ultimare l’eco-piazzola, la cui mancanza rappresenta una grave lacuna per una città come Vasto che conta  42mila abitanti, ci vogliono 700mila euro. L’amministrazione comunale ha avviato da tempo i contatti necessari  con la Regione. Era il 2013 quando venne dato l’annuncio del finanziamento di 300mila euro da integrare con fondi comunali. Sono passati quattro anni e quel contributo non è ancora nella disponibilità dell’ente. Quanto bisognerà aspettare ancora?

“Siamo in dirittura d’arrivo”, attacca l’assessore alle politiche ambientali, Paola Cianci, “da quando ci siamo insediati ad oggi abbiamo avviato una proficua interlocuzione con la Regione, ed in particolare con il dirigente di settore Franco Gerardini e il sottosegretario Mario Mazzocca. Abbiamo effettuato tutti gli adempimenti necessari per completare la procedura e tra non molto firmeremo la convenzione per il finanziamento che è di 300mila euro.  Stiamo lavorando nella convinzione che l’isola ecologica sia un’opera importante per la città. Non è vero che siamo fermi”, chiosa la vice sindaca.

Insomma, la speranza è che il nuovo anno possa segnare l’avvio dei lavori per il completamento dell’isola ecologica, una struttura di cui  città di dimensioni inferiori a Vasto si sono dotate da tempo. Nella vicina San Salvo l’eco-piazzola esiste da almeno 20 anni e quando il 17 agosto del 2012 venne sequestrata dal Noe (Nucleo operativo ecologico), l’amministrazione comunale della sindaca Tiziana Magnacca ne realizzò un’altra a tempo di record.

L’impianto darà la possibilità ai cittadini di conferire i rifiuti che non possono essere smaltiti tramite il normale sistema di raccolta, evitandone l’abbandono e lo smaltimento in discarica. I benefici non sono solo economici, ma soprattutto ambientali, specie se si riuscirà a trovare il modo, come succede altrove, di incentivare i cittadini a utilizzare l’eco-piazzola, magari con agevolazioni e sconti sulla tassa sui rifiuti.

Un altro importante vantaggio potrebbe essere l’aumento della percentuale di raccolta differenziata che, da quando è stata estesa anche alla Marina, pur avendo raggiunto il 63% non ha ancora superato il tetto previsto dalla legge. La svolta potrebbe esserci proprio con l’isola ecologica.

Per sollecitarne la realizzazione è nato un gruppo Facebook “Noi che vogliamo l’isola ecologica a Vasto”, che in poco tempo ha raggiunto mille adesioni. Un’iniziativa partita totalmente dal basso e spontaneamente, che ha il solo scopo di mettere insieme tutti coloro che vorrebbero vedere il prima possibile realizzata la piattaforma.

               Anna Bontempo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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