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Domani lo sciopero del trasporto pubblico regionale

 

Stop di 4 ore del trasporto pubblico regionale domani 15 settembre. Uno sciopero volto a contestare la politica regionale adottata sul trasporto pubblico locale. Saranno 10 le aziende interessate Ama, Tua, Di Fonzo, Napoleone, Cerella, Satam, Baltour, Tessitore, Di Giacomo Angelo Domenico & C., Centro Turistico del Gran Sasso.

Lo sciopero si articolerà per quattro ore, nella fascia oraria compresa dalle 16 alle 20 durante la quale la Cgil ha indetto un’assemblea pubblica che si terrà all’Aquila alle 17,30 nell’Auditorium Sericchi in via Pescara, a cui parteciperanno lavoratrici e lavoratori del trasporto locale.

Nella nota divulgata i primi di settembre dalla Filt Cgil Abruzzo e dalla Cgil Abruzzo si leggeva: “Il progetto di riorganizzazione del settore del trasporto pubblico locale ipotizzato di recente dalla Regione Abruzzo in risposta ai nuovi dettami normativi imposti dalla Riforma Madia denota un evidente ed inopportuno ritorno al passato che, se da un lato, non sembra minimamente scalfire ed intervenire sull’anomalia abruzzese in cui operano ben 46 imprese di trasporto locale delle quali circa il 50% dispone meno di cinque addetti e meno di cinque autobus, dall’altro fa emergere la chiara volontà di non perseguire proprio quella razionalizzazione delle imprese partecipate che rappresenta come è noto il fulcro e, se vogliamo, il principale obiettivo della stessa riforma Madia che attiene i servizi pubblici locali e le società partecipate”.

“E’ altresì –si leggeva ancora nella nota- non condivisibile l’adozione di provvedimenti che ancora una volta andranno a penalizzare fortemente le aree interne della Regione. Così come è del tutto inaccettabile il mancato accertamento delle responsabilità e il mancato allontanamento di quanti in veste di dirigente o di amministratore, si sono resi artefici, nel recente passato, di una pessima gestione delle aziende pubbliche e di quelle partecipate dalla Regione e che, nonostante tutto, ancora oggi, continuano a ricoprire ruoli di responsabilità apicali nel sistema dei trasporti. Uno scenario che nel complesso denota decisioni e comportamenti da parte della Regione, esattamente in linea e in continuità con i precedenti governi regionali”.

 

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