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Semaforo distrutto, rischio patente per il padre di Iannone

 

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A Termoli gli automobilisti sono costretti a “autogestirsi” per attraversare il crocevia più trafficato della città, che con la mole di traffico del periodo triplica i suoi potenziali rischi. Incrocio di Piazza del Papa, è il caos. Il semaforo è fuori uso dal 16 luglio scorso, quando alle 8 e 30 del mattino un Bmw X3 ha travolto il palo oltre a uno scooter sul quale viaggiavano due ragazzi, entrambi finiti in ospedale per fortuna senza riportare danni gravi.

Un incidente “spettacolare”, che ha richiesto l’intervento sia della Municipale che del Commissariato. Sei settimane dopo l’incidente, con in mezzo una intera estate di traffico, arriva il nuovo impianto semaforico.

«A ore sarà installato – spiegano dal Comune, settori Lavori Pubblici – e i disagi termineranno. Entro la settimana il semaforo tornerà in funzione».

Per ora sia di giorno che di notte attraversare l’incrocio è un “terno al lotto”. Auto, pullman e scooter sono costretti a rallentare man mano che si avvicinano al crocevia, a procedere con estrema cautela per evitare impatti e tamponamenti. «Ma ci siamo, ormai è pronto. Anche se lì al più presto sarà realizzata una rotonda».

Intanto un semaforo serve, e secondo la garanzia del Municipio sarà montato nel giro delle prossime ore. Mentre le indagini sull’incidente stradale che ha distrutto il palo vanno avanti. E si scopre, perchè la voce ha iniziato a circolare pur senza conferme ufficiali («sono dati riservati») che al volante del Bmw che ha mandato a terra il semaforo, creando peraltro un bel danno all’Amministrazione Comunale di Termoli, c’era Regalino Iannone, il padre del famosissimo pilota di MotoGp.

Quella mattina – era domenica – stava guidando proprio lui il suv dato in leasing da una Srl di Vasto, che risulta proprietaria del veicolo, quando ha attraversato l’incrocio impattando contro una Croma e travolgendo lo scooter con due giovani, entrambi feriti e portati in ospedale dall’ambulanza del 118. Il Bmw ha quindi sradicato il palo del semaforo, il cui corpo luminoso è caduto a terra, rompendosi. L’impianto è andato in tilt e da quel momento ha ovviamente cessato di funzionare.

Gli agenti stanno ultimando la pratica del sinistro, che entro il termine di 90 giorni dallo scontro sarà consegnata in Procura, anche con l’ascolto di alcuni testimoni. La dinamica non è lampante, sebbene dalle prime risultanze sembra che ad avere avuto la maggiore responsabilità sia stato il suv guidato dal padre di Andrea Iannone, che ha sfoderato i suoi documenti davanti agli agenti che hanno preso i dati e che, non senza un po’ di sorpresa, hanno registrato il nominativo. Regalino Iannone è a sua volta un personaggio conosciuto nel mondo sportivo, grandissimo sostenitore del figlio, come si può vedere su tutte le biografie e in numerose interviste, presente in tutte le gare e manifestazioni alle quali partecipa il giovane motociclista di Vasto, ora noto anche per il fidanzamento con Belen Rodriguez.

Il genitore del pilota, sul quale c’è una indagine di prassi delle forze dell’ordine e una pratica in attesa di essere chiusa, rischia – se venisse accertata la responsabilità nell’incidente – il ritiro della patente di guida o una sostanziosa decurtazione di punti. E non si esclude che il responsabile del semaforo rotto debba pagare anche un indennizzo al Comune di Termoli per il danno materiale. Un semaforo può rappresentare una spesa importante, specie di questi tempi, per una Amministrazione pubblica.

(www.primonumero.it)

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