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Lo street food

Lo street food è di gran moda, quella che fino a poco tempo fa era un brutta abitudine alimentare si sta trasformando nella nuova tendenza della gastronomia globale, lo street food fa tanto folklore: piadina, hamburger, crepes alla nutella…una prelibatezza! Pronto al consumo, vario e a buon mercato sembra una buona alternativa al classico pasto “seduti”, ma spesso junk food e street food sono strettamente connessi. Lo street food affonda le sue origini ai tempi dell’antica Roma, dove erano le persone meno abbienti a consumare questi pasti, acquistati perlopiù per strada dalle botteghe di turno. Quindi lo street food è nato per sfamare e non per nutrire. Comunque se amate il cibo di strada attenzione ai rischi che possono nascondersi dietro un piatto preso da una bancarella. Da un’analisi tossicologica e microbiologica su campioni di cibo preparato per strada condotta dagli esperti del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria dell’Istituto Superiore di Sanità si sono ottenuti risultati da non sottovalutare: i fattori di rischio chimico-tossicologici sono numerosi e si rischia di dover fare i conti non solo con disturbi gastrointestinali, ma con vere e proprie intossicazioni. Perché lo street food è così pericoloso? Il luogo è il primo fattore di rischio, spesso bancarelle ed ambulanti sono ubicati per strada, nei punti di maggior traffico stradale e questo espone il cibo a molti elementi atmosferici inquinanti. Inoltre per garantire prezzi bassi le materie prime utilizzate possono essere scadenti, pesce proveniente da aree inquinate e carne di scarsa qualità. Inoltre spesso di fa uso di insetticidi e disinfettanti per ovviare alle cattive condizione igieniche. Infine alcuni metodi di cottura utilizzati sono insalubri, come la cottura alla griglia che può favorire la formazione di idrocarburi policiclici aromatici oppure la frittura con il rischio di formazione dell’acrilamide, quindi metodi di cottura che alterano le proprietà nutritive e caloriche dei cibi con conseguenze da non sottovalutare, basta camminare per strada per notare bambini sempre più piccoli che vengono sfamati con un cartoccio di patatine fritte, ed ecco che obesità e patologie ad essa correlate, diabete, insulino-resistenza ecc, si riscontrano già in età infantile.

Ecco qualche  consiglio per poter consumare il cibo acquistato per strada senza che rappresenti un pericolo: acquistare cibo non da bancarelle all’aperto, ma in luoghi chiusi e protetti da inquinanti atmosferici; controllare che lo spazio di cottura e preparazione dei cibi sia pulito e lontano dai rifiuti; assicurarsi che il cibo sia protetto e coperto; controllare la disponibilità di acqua potabile; prestare attenzione alle condizioni di conservazione spesso carenti, non di rado  vengono utilizzati contenitori che rilasciano sostanze tossiche o umidità e temperature tali da favorire lo sviluppo di micotossine.

Molto importante è valutare il modo in cui il cibo viene confezionato e servito. Sono da evitare i cibi che non sono coperti e serviti coi guanti, bisogna distinguere il camioncino artigianale di legno, da quello con celle frigo. I cibi cotti al momento, gli hamburger o gli hot dog appena fatti sono tra gli street food che offrono maggiore garanzia e freschezza, non bisogna fidarsi di cibi precotti e quelli già confezionati. Anche il metodo di conservazione è fondamentale, quindi come dicevo accertarsi che il cibo venga prelevato da celle frigorifere perché molti alimenti deperiscono rapidamente, come le uova e carne di maiale, che se non conservati correttamente sono fonte di numerosi infezioni. Anche nei preparati per crepes o waffle potrebbe essere contenuto di tutto, se la pastella da cuocere è già pronta nei barattoli, non è un buon segno! Lo street food piace e diverte e oggi è diventata una vera attrazione turistica, ma bisogna fare molta attenzione a tutto ciò che viene venduto per strada.

Ovviamente non tutto il cibo venduto per strada è nocivo, quindi affinchè il nostro pasto “street” non lo sia dobbiamo evitare fritti, grigliati e grassi. Preferiamo cibi più leggeri e altrettanto gustosi come la piadina con verdure e formaggi, pizza, gelato, in questo modo abbiamo un ventaglio di pietanze 100% Made in Italy e tutte molto saporite. Quindi anche per lo street food si può trovare l’alternativa salutare senza fare troppe rinunce.

Dr.ssa Manuela Di Silvio
Consulente nutrizionale- Farmacista
Rif. Pag. fb Dr.ssa Manuela Di Silvio 

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