Un progetto a ‘largo respiro’, tre anni di contratto e la voglia di intraprendere un percorso teso soprattutto alla valorizzazione del vivaio locale.
E’ questa la ‘fotografia’ iniziale del nuovo corso della Vasto Basket con la guida tecnica affidata al coach pugliese Giovanni Gesmundo, classe 1977, in precedenza al timone di Molfetta (tra DNC e B) e Cerignola (la stagione scorsa in C Silver), con esperienze anche nei progetti territoriali della Federazione Italiana Pallacanestro in Puglia e fautore di una propria società giovanile.
Nel corso di una conferenza tenutasi ieri presso la sala stampa del PalaBCC, sono stati il presidente del club biancorosso Giancarlo Spadaccini ed il direttore sportivo Luigi Cicchini a presentare l’allenatore chiamato a prendere il posto di Massimo Cardillo.
La Vasto Basket, anche nella prossima stagione 2017/2018, disputerà con la sua prima squadra il torneo di serie C Silver, provando a migliorare i risultati della passata annata. “Ma non è questo l’obiettivo principale – ha sottolineato il presidente Spadaccini -. L’importanza è garantire continuità a tutto il movimento, come avviene ormai dal 1971, puntando alla valorizzazione del nostro settore giovanile. Gesmundo lo abbiamo conosciuto da avversari nelle sfide con il Molfetta. E’ una figura che siamo convinti potrà fare bene alla Vasto Basket e sarà importante per la crescita dei nostri ragazzi”.
“C’è progettualità, quella che cercavo – le prime parole del neo allenatore -. Mi piace lavorare sul campo e far crescere i ragazzi anno dopo anno”. Ad averlo colpito, nell’incontro con la dirigenza, il codice di affiliazione del club alla Fip, lo stesso da più di 40 anni. “Risale al ‘paleolitico’ – scherza -. Vuol dire che c’è serietà e competenza, gente che sa lavorare”.
Tra le novità annunciate dalla dirigenza il ritorno nel gruppo degli allenatori del settore giovanile di Linda Ialacci, in passato alla guida della prima squadra.
