Pd ufficializza la candidatura di Gennaro Luciano, ma l’incontro pubblico viene disertato da alcune importanti componenti della possibile coalizione. Mancavano all’appello i centristi di Fabio Travaglini, i socialisti e gli esponenti di San Salvo democratica (SSD) alla manifestazione organizzata dal Pd di San Salvo che ha deciso di uscire allo scoperto e di fare quadrato intorno al suo segretario cittadino.
C’erano invece alcuni rappresentanti di Sinistra Italiana (nata dalle ceneri di Sel) che ha da poco sancito la sua costituzione in città. L’incoronazione di Luciano è avvenuta alla presenza dei coordinatori provinciale e regionale del Pd, Chiara Zappalorto e Marco Rapino, dell’assessore regionale alla programmazione sanitaria, Silvio Paolucci e del sindaco di Vasto, Francesco Menna. Un importante viatico per il giovane ingegnere, le cui doti di mediazione vengono riconosciute da tutti.
“L’incontro era aperto a tutte le forze del centrosinistra”, ha sottolineato Luciano, “l’obiettivo era rendere nota la nostra posizione. Cinque anni di centrodestra non hanno fatto bene a questa città. Le nostre priorità? Sicurezza, rapporto con il territorio e piano regolatore”.
Sulla sua candidatura il segretario ha chiarito che “ è a disposizione del centrosinistra. Ora due sono le strade percorribili: renderla unitaria o fare le primarie. Non abbiamo nessun problema. Siamo disponibili a 360 gradi”.
Chi si candida e chi lascia. La manifestazione è stata anche l’occasione per Arnaldo Mariotti e Luciano Cilli, attuali consiglieri comunali del Pd, per annunciare che non si ricandideranno per lasciare spazio ai giovani.
“E’ il momento del ricambio generazionale”, dice Mariotti, ex sindaco ed ex parlamentare, “mettiamo a disposizione un professionista stimato di grande competenza”.
Non sono mancati riferimenti alle laceranti divisioni di cinque anni fa che hanno facilitato l’ascesa di Tiziana Magnacca allo scranno più alto di Palazzo di città. Da quell’esperienza la coalizione vuole ripartire per non ripetere gli errori che hanno portato il centrodestra alla guida di un Comune ritenuto fino al 2012 roccaforte della sinistra.
Ma l’assenza di partner importanti che da poco hanno siglato un’alleanza, cioè San Salvo democratica, i centristi e i socialisti, non depone certo a favore di un centrosinistra che si vuole presentare alle elezioni amministrative di primavera unito e coeso.
“Non siamo andati perché era una manifestazione di partito”, spiega Fabio Travaglini leader dei “Centristi per l’Abruzzo”, “per noi quella manifestazione è stata alla stregua di una assemblea di tesserati. Per questo non abbiamo ritenuto di andare. Il Pd ha legittimamente espresso la sua posizione, noi, dal nostro canto, non possiamo che ribadire quanto già evidenziato in più occasioni: siamo disponibili a dare vita ad una coalizione allargata ma a condizione che ci sia pari dignità fra le varie componenti. Le primarie? Personalmente non le condivido perché spesso servono per dividere e non per unire”, chiosa Travaglini che annuncia importanti novità in settimana.
Si annunciano, quindi, giorni decisivi che verranno spesi alla ricerca di una intesa. Resta da vedere chi dovrà fare il classico passo indietro.
Anna Bontempo (Il Centro)
