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Parcheggio alla Marina, in vendita 200 posti auto

Vendere i singoli posti auto e non l’intero immobile. Potrebbe essere questa l’idea vincente per il parcheggio coperto di via Martiri Istriani, alla Marina: 200 posti auto, attualmente inutilizzati, a ulteriore dimostrazione di quanto sia stato incauto l’acquisto da parte dell’ amministrazione di centrodestra guidata dall’ex sindaco Giuseppe Tagliente che comprò la struttura pagandola circa due miliardi di vecchie lire. Quel parcheggio, diventato l’emblema degli sprechi, continua a rappresentare una pesante eredità per gli amministratori che guidano la città e che, forse non si sono neanche impegnati più di tanto per farlo funzionare in estate quando la Marina vede triplicare la popolazione a causa delle presenze  turistiche. Sono diversi anni che è chiuso ed inaccessibile. Ora in Comune si pensa ad una soluzione che potrebbe essere il classico uovo di Colombo.

“L’idea su cui stiamo lavorando è quella di vendere i singoli posti auto”,  spiega l’assessore al patrimonio, Gabriele Barisano che sta vagliando tale possibilità insieme al dirigente Alfonso Mercogliano, “potrebbe essere la soluzione per dismettere un parcheggio inutilizzato che oggi rappresenta solo un onere economico per il Comune: l’ente  paga circa 3mila euro l’anno per le spese condominiali, ma dobbiamo verificarne la fattibilità anche alla luce di recenti disposizioni legislative secondo le quali la vendita dei beni di proprietà degli enti farebbe capo direttamente al Ministero”.

Senza considerare che il prolungato mancato utilizzo dell’immobile va ad incidere anche sullo stato manutentivo del fabbricato oggi in completo abbandono e diventato ricettacolo di rifiuti.

Il primo e unico tentativo di vendere la struttura risale a tre anni fa, ma l’asta andò deserta, anche a causa dell’importo elevato: 1.583.000 euro, frutto di una stima effettuata dagli uffici. In quel caso il parcheggio coperto finì in un elenco di dismissioni stilato tenendo conto di una serie di elementi fra cui le elevate spese di manutenzione, la dislocazione degli immobili sul territorio comunale e la loro accessibilità. Nella lista figuravano anche altri beni  come l’ex scuola di via Naumachia (759mila euro), una serie di appartamenti in corso Mazzini e al Villaggio Siv (da 62mila a 130mila euro ciascuno), e la farmacia comunale Histonium, venduta all’asta due anni fa ad una giovane farmacista di Bologna, Sabrina Sansanelli, l’unica professionista ad aver partecipato alla gara presentando un’offerta di 985mila euro, 20mila euro in più rispetto al prezzo di base fissato dall’amministrazione nel bando di gara (965mila euro). Ora per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Menna la vera sfida è la vendita del parcheggio di via Martiri Istriani.

           Anna Bontempo  (Il Centro)

 

 

 

 

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