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Vince il ricorso, Mercogliano torna dirigente

Vince il ricorso e ottiene la reintegra nelle funzioni dirigenziali. Torna in sella l’avvocato Alfonso Mercogliano che, dopo aver vinto la sua battaglia in Tribunale, si è visto conferire l’incarico a tempo determinato di dirigente dell’avvocatura comunale, nonché dei servizi Ambiente-Parchi e Mobilità sostenibile, Servizi informativi e innovazione tecnologica, Società partecipate, Patrimonio e Demanio.

La nomina è stata fatta dal sindaco Francesco Menna con decreto  n.46 del 9 novembre. Con lo stesso provvedimento Mercogliano è stato collocato in aspettativa senza assegni  nel ruolo di avvocato  funzionario categoria D2 del comune di Vasto.

Determinante ai fini della reintegra del legale (che era stato sospeso nel 2014) , è stata la sentenza del Tribunale di Vasto, sezione lavoro,  che ha obbligato l’amministrazione comunale alla “immediata reintegra negli incarichi dirigenziali già conferiti, oltre alla corresponsione delle differenze retributive maturate a decorrere dal 1° gennaio 2016”.

Tra le motivazioni alla base del decreto c’è anche l’insufficiente numero di figure apicali: dopo una serie di pensionamenti l’ente è rimasto con due soli dirigenti a tempo indeterminato (Vincenzo Marcello e Michele D’Annunzio), a fronte di una dotazione organica pari a quattro unità. Quindi, dopo la nomina di Mercogliano il sindaco si accinge a conferire un altro incarico a tempo determinato, ma sulla scorta di una selezione aperta a tutti quei soggetti  in possesso dei requisiti richiesti nell’avviso pubblico.  Il dirigente su cui ricadrà la scelta dovrà occuparsi di Lavori pubblici e di Urbanistica, accorpati in un unico macro-settore dopo la riorganizzazione operata dalla precedente amministrazione guidata da Luciano Lapenna .

In Comune non mancano solo le figure apicali. Il personale municipale è ormai ridotto al lumicino se si pensa che, a fronte di una pianta organica che prevede 300 unità, sono solo 170 gli addetti in servizio. Lo ha ricordato in questi giorni proprio il sindaco polemizzando con il circolo cittadino di Fratelli d’Italia che ha criticato la gestione dei voucher, attaccando l’amministrazione comunale per la mancanza di un regolamento sui lavori a carattere accessorio ed occasionale. Molto precaria anche la situazione al Comando di polizia municipale di corso Italia, rimasto dai primi di novembre senza i tredici agenti stagionali che  dal luglio 2014 davano man forte ai colleghi di ruolo rinfoltendo gli organici. Con gli addetti rimasti in servizio (22 operatori, praticamente meno della metà di quelli necessari per una città come Vasto) diventa veramente difficile garantire la copertura dei turni e le attività di controllo.

Anna Bontempo  (Il Centro)

 

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