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Genova Rulli a Porta Nuova, una situazione da risolvere

Il Palazzo del Carmine era una volta sede del Comune. Nel 2006 si fece uno scambio: il Comune (sindaco Pietrocola) cedette in “proprietà” alla Curia tale palazzo, la Curia (vescovo Forte) concesse in “comodato” per soli 60 anni al Comune il Palazzo Genova Rulli a Porta Nuova (con l’impegno a ristrutturarselo!).
Sono passati 10 anni. Nel frattempo il Vescovo ha fatto risistemare (almeno esternamente) il palazzo del Carmine ridando decoro alla zona, il Sindaco Lapenna nei suoi due mandati non ha deciso nulla sul destino del palazzo preso in comodato, lasciandolo in totale abbandono. Ora la palla passa la Sindaco Menna.
E c’è da risolvere un problema.
Nell’accordo del gennaio 2006 c’è scrittto che “passati 15 anni, qualora il comodatario (il Comune) non avesse dato corso ad alcun tipo di azione finalizzata al recupero, il Comodante (la Curia) può recedere dal contratto”, specificando che “Il Comune di Vasto si obbliga ad effettuare tutti gli interventi di recupero e restauro conservativo necessari per completo ripristino della fruibilità dell’immobile”; da “eseguire a propria cura e spese”.
Da ciò si evince che durante questo mandato il Sindaco Menna ha due opzioni: o trova i soldi per dare il via alla onerosa ristrutturazione dell’immobile, oppure decide di restituirlo al Vescovo. 
I Vastesi attendono un chiarimento in merito.
Nicola D’Adamo
(noi vastesi)
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