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Per il sindaco ecco quattro collaboratori

Tre collaboratori esterni e uno interno. E’ formato da quattro addetti lo staff del sindaco Francesco Menna che, dopo aver avuto il via libera dalla giunta comunale, ha firmato i decreti di nomina.

La scelta, come lo stesso primo cittadino aveva annunciato in conferenza stampa, è ricaduta su quattro persone di sua fiducia,  che verranno assunte a tempo determinato per l’intera durata del mandato amministrativo, salvo eventuali revoche.

Sono Angelo Pollutri, ex sindaco di Cupello e attuale presidente delle Autolinee Cerella, che ha curato la campagna elettorale di Menna, Nicola Della Gatta, ex vice segretario del Pd, Edy Bondavalli e Maurizio Ventrella. Quest’ultimo, già facente parte dello staff dell’ex sindaco Luciano Lapenna,  è un dipendente comunale.

La struttura, che svolge un’attività di supporto ed è alle dirette dipendenze del sindaco, si avvale quindi di “personale fiduciario” reclutato prevalentemente all’esterno dell’ente per  non “determinare disfunzioni nei singoli servizi” . Mantenere in piedi una simile organizzazione costerà alle casse comunali  circa 86mila euro lorde l’anno cioè l’equivalente degli stipendi dovuti in base alle qualifiche professionali. Ed è proprio sulle nomine  – uno dei primi atti del sindaco Menna – che si appunta l’attenzione dell’opposizione consiliare.

“Ci sono diverse perplessità”, attacca Alessandra Cappa, consigliere comunale della lista civica Unione per Vasto, “non essendo stato ancora approvato il bilancio di previsione 2016 l’ente è in regime di gestione provvisoria. Significa che non sono ammesse nuove decisioni di spesa che non rientrano tra i provvedimenti giurisdizionali esecutivi, gli obblighi di legge e il dovere di evitare danni patrimoniali certi e gravi all’ente.  Non ci vuole un esperto per capire che la nomina dello staff non rientra fra questi atti. Tra l’altro sui singoli decreti di nomina firmati dal sindaco non ho visto il parere di regolarità contabile, né si fa riferimento alla copertura finanziaria, elementi che sollevano forti dubbi sulla validità dei provvedimenti. Altra cosa è la questione politica”, prosegue la Cappa, “mi sembra del tutto inopportuno, in tempi di spending review e con le famiglie alle prese con una difficilissima situazione economica, nominare quattro persone. Perché il sindaco non ha valutato la possibilità di ridurre lo staff? Questo si sarebbe stato un bel segnale di cambiamento”, conclude l’esponente del centrodestra.

                             Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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