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Menna:il dialogo è aperto a tutti. Desiati: a noi il voto degli scontenti

Partita aperta per il ballottaggio del 19 giugno che decreterà l’elezione del nuovo sindaco di Vasto dopo un decennio di amministrazione guidata da Luciano Lapenna.

La sfida è tra Massimo Desiati (centrodestra) e Francesco Menna (centrosinistra). Il primo, con il 34,28% dei voti,  è in leggero vantaggio sull’avversario politico che ha ottenuto il 33,31% dei consensi, con uno scarto di un punto. Chi sperava in una “forbice” più larga, a favore dell’uno o dell’altro competitor,  è rimasto deluso. La distanza da colmare, quindi, è minima e i prossimi giorni saranno decisivi per eventuali apparentamenti o accordi da siglare più o meno alla luce del sole.  Al momento nessuno dei  due competitor – reduci da una notte insonne trascorsa in attesa dei dati giunti a rilento dalle 43 sezioni cittadine –  scopre le carte, limitandosi in questa fase alla rigorosa analisi politica.

“Come penso di recuperare la breve distanza che mi separa dal mio avversario? Facendo una grande alleanza con i cittadini, le forze politiche e le associazioni, in maniera trasparente e cristallina”, commenta Menna più grintoso che mai, “il tavolo del dialogo è aperto a tutti anche se al primo posto metto il mio popolo. Posso aggiungere che sono molto soddisfatto: abbiamo retto bene andando a parificarci con il risultato del centrodestra. La cosa più importante è aver lavorato per ottenere la svolta generazionale”, continua il candidato del centrosinistra, “e di questo sono orgoglioso. In consiglio comunale entreranno giovani armati di passione e di competenza. Mi sono battuto per questo obiettivo e ci sono riuscito”.

Si affida alla rigorosa analisi politica Desiati, sostenuto al pari del suo avversario da cinque liste, la maggior parte delle quali civiche.

“Il dato  politico che balza agli occhi vede la coalizione di centrosinistra confinata al 33,31%”, sottolinea il candidato dell’altra coalizione, “mentre tutta quella parte di cittadinanza che si è opposta è pari al 67%. L’appello è rivolto a tutti coloro che non hanno votato Menna e che si oppongono all’amministrazione comunale uscente. La navigazione è in mare aperto, siamo convinti di poter intercettare i consensi di chi al primo turno non ha votato il centrosinistra dirottando i voti sulle altre liste. In ogni caso parleremo con tutti, anche se l’interlocutore privilegiato resta l’elettorato. La soddisfazione, in questo momento, è essere primi al ballottaggio”, chiosa Desiati.

Al secondo turno potrebbero essere decisivi sia gli elettori del Movimento 5 stelle – diventato il secondo partito della città subito dopo il Pd – sia quelli che, in prima battuta, hanno convogliato i loro voti su Edmondo Laudazi, candidato sindaco di due liste civiche (Il Nuovo Faro e Rinascita Vastese) che ha ottenuto 2330 voti pari al 9,48%. Sarà lui l’ago della bilancia?

“Siamo per il rinnovamento”, attacca l’ingegnere, “faremo in modo che al ballottaggio prevalga la linea del cambiamento, anche se nessuna delle due soluzioni  in campo è di nostro gradimento. Domani sera (oggi per chi legge, ndc), riunirò le liste per acquisire elementi sulla posizione da prendere”.

                 Anna Bontempo

 

 

 

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