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Menna “Ecco i miei giovani e le loro idee per la rivoluzione generazionale”

 

Sociale, decoro della città, Europa, innovazione, mobilità sostenibile e politiche giovanili: sono queste alcune delle tematiche dei miei giovani candidati, che assieme a me vogliono promuovere una rivoluzione generazionale: non a caso con loro ho siglato un Patto dedicando a questo mondo una specifica e ampia parte del programma di mandato”.

Lo afferma Francesco Menna, candidato sindaco di Vasto del centrosinistra alle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno, presentando alcuni spunti per il governo della città recepiti dai più giovani candidati della coalizione #vastoinsieme.

Di fronte al vecchio del centrodestra, che nulla ha prodotto sul piano politico da quarant’anni a questa parte e ripropone sempre le stesse facce – sottolinea Menna – noi rappresentiamo la vera svolta generazionale, con 100 candidati su 120 alla prima esperienza e una Giunta che sarà fortemente rinnovata”.

Marco Marchesani, 21 anni, di Filo Comune, si concentra sul mondo dell’associazionismo.

Vasto ha una realtà di associazioni, comitati e volontari cui un’amministrazione attenta deve fare riferimento. Francesco, e io con lui, vuole creare un Comune delle associazioni, della parrocchie, dei comitati – afferma – Stiamo lavorando alla Casa della cultura, dove questi organismi avranno sede”.

Marchesani spiega di stare “scrivendo una tesi in Economia sui bilanci comunali: in riferimento ai 10 milioni di debito che il centrodestra critica, sappiano che è stato prodotto negli anni Novanta e il centrosinistra ha dovuto fare fronte nel 2006 con l’accensione di un mutuo per recuperare quella criticità”.

Debora D’Annunzio, 23, di Città virtuosa, affronta il tema del decoro urbano.

Ogni città ha bisogno di una cura costante delle strade, delle piazze e delle aree verdi. Le risorse dei Comuni non sono sempre sufficienti e servono nuove strategie per ottimizzarle – fa notare – Ci vogliono maggiori sinergie tra soggetti pubblici e privati, forme di collaborazione concreta tra amministrazione e cittadini, con giornate durante l’anno in cui i vastesi si impegneranno attivamente nella pulizia di alcune aree della città”.

Questo creerà anche senso civico tra i più piccoli. Gli orti urbani potrebbero essere gestiti da associazioni, cittadini, anziani, con convenzioni”, aggiunge.

Anna Bosco, 25, del Partito democratico, restringe il focus sui temi dell’Europa e dell’innovazione.

Con il gruppo dei Giovani democratici abbiamo avanzato la richiesta di un assessorato alle Politiche comunitarie che si faccia informatore per l’amministrazione, i privati, le scuole e gli imprenditori sulle possibilità di finanziamento, perché la dimensione europea ancora manca a Vasto”, denuncia.

La Regione propone piani per la banda larga, la digitalizzazione e l’informatizzazione, a partire dall’ente scolastico, che ci sta molto a cuore – assicura – vogliamo dotare le scuole di tecnologia, questo vuol dire non solo ammodernarle, ma anche creare una nuova generazione di cittadini”.

Lara Palmisano, 30, di Avanti Vasto, si occupa di mobilità sostenibile

Occorre una nuova cultura della mobilità che sia sostenibile, perché rappresenta il volano della promozione turistica su cui bisogna investire – il suo appello – Per arrivarci servono una riqualificazione del trasporto pubblico, il potenziamento delle tratte turistiche come il collegamento Vasto Marina-Punta Aderci, la creazione di un servizio di navetta elettrica per ridurre l’inquinamento”.

Un progetto concreto può essere quello della Vasto Guest Card, da acquistare in ufficio turistico o negli alberghi: per tutta la durata del soggiorno i turisti potrebbero dimenticare l’auto e usufruire di biciclette e mezzi pubblici – ipotizza – Infine, la pista ciclopedonale di Vasto Marina con uno specifico percorso pedonale, l’implementazione del servizio di bici pubbliche condivise, grazie al progetto europeo ‘Via vai’, un assessorato ad hoc e l’approvazione del Piano urbano mobilità sostenibile (Pums)”.

Francesco Del Viscio, 29, della lista Si per Vasto, conclude ponendo l’accento sulle politiche giovanili.

Devono essere sempre più partecipate, coinvolgendo i ragazzi nella macchina amministrativa, potenziando il Centro Informagiovani per captare le proposte e trasformarle in progetti europei grazie all’assessorato, utilizzandolo anche come punto di contatto tra enti e associazioni per dare a tutti una possibilità formativa”, rimarca.

A Francesco abbiamo chiesto la stabilizzazione dei rapporti con la Consulta giovanile, costruendo uno sportello online per proposte, critiche e suggerimenti, che l’attuale Progetto Giovani diventi una struttura attiva tutto l’anno. Il Centro Berlinguer è stato il primo in Abruzzo e dobbiamo continuare: stiamo con questo candidato sindaco anche perché ha deciso di ascoltarci”.

 

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