Almeno sino ad oggi, quella in corso a Casalbordino è una campagna elettorale corretta. Sono quattro le liste in corsa per la “conquista” del Comune. Tra queste vi è quella capeggiata dal dott. Filippo Marinucci. Professionista stimato, sono tanti coloro i quali di Filippo Marinucci apprezzano la disponibilità da lui sempre manifestata nei confronti di tutti, senza alcune distinzione di colore politico o di appartenenza sociale.
Filippo Marinucci è politicamente un moderato che ha avuto altre esperienze politiche: nelle elezioni amministrative del 1993 si è candidato, come capolista, in un raggruppamento di centro che si identificava nell’allora Partito Popolare. Successivamente, in una lista capeggiata dall’ex sindaco Giovanni Tiberio. Mentre, nella Giunta del sindaco Maria Celano ha ricoperto, per due anni, l’incarico di assessore con delega al personale e al mare. Ha sempre riportato ampio consenso.
Nelle elezioni del 5 giugno prossimo, Marinucci è candidato sindaco. Lo sostiene un movimento civico che egli, non a caso, ha voluto chiamare “Per Casalbordino”. Aperto a tutte le componenti della società civile casalese, nella lista vi sono candidati di ogni estrazione politica perché, dice, “il nostro impegno è rivolto a tutti i cittadini. Per tutti lavoreremo, senza alcuna distinzione. A noi sta a cuore il bene dell’intera comunità: nessuno deve sentirsi emarginato”. Indubbiamente, l’intenzione è nobile.
Per questa moderazione e per il desiderio manifestato più volte di coinvolgere il maggior numero di cittadini, Marinucci raccoglie consensi ovunque. “Uno dei nostri obiettivi, afferma, è quello di togliere alla nostra comunità quel ruolo di subalternità, se non di emarginazione in cui è precipitata negli ultimi anni. Casalbordino deve riconquistare quella centralità politica smarrita da tempo. Deve tornare a essere Comune guida del Comprensorio. Tutto ciò con l’aiuto di tutti, perché tutti, senza distinzione di colore politico, devono collaborare a centrare tale ambizioso obiettivo”.
