Un’insegnante di San Salvo è stata assolta dalla Corte d’Appello dell’Aquila dall’accusa di abuso dei mezzi di correzione messi in atto per cercare di far tacere un bimbo di due anni chiudendogli la bocca con il nastro adesivo. L’insegnante era già stata assolta, in primo grado, dal tribunale di Vasto. La vicenda risale al 2009 ed era iniziata a seguito di una denuncia presentata dai genitori del piccolo, che avevano chiesto l’applicazione dell’articolo 571 del codice penale. L’insegnante è stata difesa dall’avvocato Raffaele Giacomucci.