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Zappalorto-Luciano “ecco cosa prevede il Masterplan per il Vastese”

A poche ore dall’incontro previsto per questa sera alle 19.00, presso l’Aula consiliare del Comune di Vasto, con il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso che spiegherà e preciserà il Masterplan rispondendo anche alle polemiche innescate da più parti politiche in merito, pubblichiamo quanto espresso dal Segretario Provinciale del PD Chiara Zappalorto e dal Coordinatore locale Gennaro Luciano.
Le dichiarazioni del centrodestra, a cui dispiace abbia dato lo spunto l’ex sindaco di San Salvo Gabriele Marchese, sull’abbandono del vastese da parte dell’attuale Giunta Regionale rappresentano il contrario della verità.

Il territorio ha conosciuto negli anni di Governo regionale del centrodestra una stagione di vero e proprio congelamento, come se non fossimo più parte della regione.

Non c’era alcuna attenzione né presenza da parte delle massime cariche istituzionali regionali, mentre oggi assistiamo ad una vicinanza e ad una presenza costante del Presidente D’Alfonso, che è venuto nel territorio vastese ogni qualvolta la sua presenza è stata richiesta, incontrando più volte cittadini ed amministratori.

Fare il conto della serva sul Master Plan non ha alcun senso, poiché si tratta di uno strumento strategico, che ha superato la logica degli interventi a pioggia ma si è concentrato sulle opere strategiche cantierabili.
E non si esaurisce nel Master Plan l’elenco degli interventi che la Giunta Regionale ha destinato a questo territorio.

Al completamento del collegamento ferroviario tra il porto di Vasto e la zona industriale, opera strategica e fondamentale per il nostro sviluppo (15.000.000,00 di euro), bisogna aggiungere: il raddoppio del depuratore per la zona industriale (5.000.000,00 di euro),che verrà dotata anche della banda ultra larga (interventi previsti nel Master Plan); gli investimenti ottenuti dall’Anas, tra cui la variante di Vasto; gli interventi previsti per il dragaggio del porto di Vasto; il massiccio intervento per sanare le ferite del dissesto idrogeologico che colpisce drammaticamente il vastese ed in particolare il suo entroterra per un totale di circa 6,5 milioni di euro a valere sul POR FESR 2007-2014, sul PAR FAS 2007-2014 e sul PAR FAS 2014-2020, stanziati sotto l’attuale governo regionale, a cui si aggiungono i 420 mila euro per il consolidamento della Fondovalle Treste a seguito degli eventi calamitosi del 26-27 novembre 2015; gli interventi a sostegno delle infrastrutture sportive di Vasto e San Salvo per un totale di 1,5 milioni.

E si potrebbe continuare.

A tutto ciò, va aggiunto la determinazione con cui la Giunta Regionale ha sbloccato la vicenda drammatica del COTIR , con il pagamento di 14 mensilità arretrate ai dipendenti e l’impegno assunto per sbloccare la vicenda analoga del CONIV, enti strumentali abbandonati a se stessi dalla precedente amministrazione regionale.

Per tutte queste ragioni, le argomentazioni del centrodestra vastese vanno respinte al mittente, così come non si può che esprimere rammarico per le dichiarazioni poco informate dell’ex sindaco Marchese”.

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