C’era anche l’esponente vastese di ‘Noi con Salvini’, Davide D’Alessandro, al sit-in di protesta inscxenato dai militanti del movimento dinanzi la sede della Carichieti ieri mattina contro il decreto salvabanche che ha salvato anche l’istituto teatino.
Nei giorni scorsi il buon Davide aveva puntato il dito contro il silenzio assordante della politica vastese su tutta la vicenda prima di affermare che “il vero dramma, sul versante economico come sulla gestione dei grandi eventi del mondo, è la debolezza, per non dire l’assenza della politica.
Del resto, se molti politici sono diventati camerieri dei banchieri, e anche dei bancari, come possono alzare la voce contro le truffe ai danni dei poveri disgraziati? Gli intrecci politici e bancari si sono trasferiti dentro le tasche dei cittadini che sono state prosciugate senza ritegno”.
Ieri, dunque, la manifestazione in via Colonnetta con altri salviniani all’insegna di “risparmiatori truffati, banchieri salvati”.
Al sit-in era presente anche il sen. Paolo Arrigoni, alla guida del Movimento e salito all’onore delle cronache per aver sospeso, nelle scorse settimane, tutte le cariche organizzative e di responsabilità all’interno di ‘Noi con Salvini’ in Abruzzo, il quale ha detto: “Siamo qui per aiutare i risparmiatori truffati. Sulla vicenda della banche salvate vogliamo vederci chiaro, per questo abbiamo presentato un disegno di legge per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sul sistema bancario. Inoltre, abbiamo proposto un emendamento alla legge di stabilità che consentirebbe di risarcire azionisti e obbligazionisti”.
L. S.
