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Lucchetti alla villa comunale in abbandono

Pini pericolanti, gradini invasi dalle erbacce, cancello e lucchetto arrugginiti. È lo spettacolo desolante offerto dalla villa comunale di Casalbordino, abbandonata al degrado e chiusa da tempo. Per ottenerne la riapertura è stata presentata una richiesta in Comune dal gruppo “Amici di Beppe Grillo” che ha raccolto le proteste dei cittadini. Gli attivisti hanno anche offerto la loro collaborazione affinchè il parco cittadino torni ad essere fruibile da mamme, bambini ed anziani.

“La villa comunale è chiusa da più di due anni”, affermano i responsabili del gruppo casalese, “non è stata affissa alcuna ordinanza di chiusura, né alcuna comunicazione che faccia conoscere con trasparenza le motivazioni”. Il problema è molto sentito in paese dove c’è fermento in vista delle elezioni comunali di primavera. Un argomento sul quale i detrattori dell’ amministrazione comunale uscente si accingono a dare battaglia.

“La villa, che non è chiusa da due anni ma dalla scorsa estate per motivi di sicurezza, verrà riaperta dopo i lavori di sistemazione”, spiega il sindaco Remo Bello, “dobbiamo procedere al taglio di alcuni pini pericolanti, sistemare l’area verde e eliminare le barriere architettoniche che impediscono l’accesso ai passeggini e alle carrozzelle. Stiamo per sottoscrivere una convenzione con la protezione civile che si occuperà degli interventi. Siamo stati costretti a chiudere il parco per evitare incidenti”, aggiunge il primo cittadino, “oltre ad alcuni pini pericolanti, ce ne sono altri che con i loro rami sconfinano nelle proprietà private perché le passate amministrazioni hanno consentito di fare le recinzioni a filo”. 

Saranno almeno una ventina i pini da abbattere. Un vero peccato trattandosi di alberi che hanno una cinquantina di anni. Insomma, se ora la villa è abbandonata al degrado e all’incuria, quando verrà riaperta sarà completamente spoglia.

“Purtroppo non possiamo fare diversamente”, insiste il sindaco, “verranno messi a dimora nuovi alberi, ma per farli crescere occorrerà del tempo. L’area verde tornerà ad essere presto fruibile, ma anche i cittadini devono collaborare mostrando rispetto e senso civico. Mi riferisco soprattutto ai proprietari dei cani”.

Anna Bontempo

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